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Come prenotare incentivi auto elettriche 2025, non basta andare dal concessionario: la procedura

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Incentivi auto elettriche 2025

Nel 2025 ottenere gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche richiede specifici requisiti, documenti e procedure tramite piattaforma Sogei: tutti i dettagli su limiti ISEE, tempistiche e prospettive della mobilitŕ sostenibile.

Il quadro regolatorio 2025 dedicato al sostegno per l'acquisto di veicoli elettrici in Italia con incentivi presenta novità rilevanti che modificano la consueta procedura di accesso ai contributi pubblici. Se negli anni scorsi il percorso era pressoché delegato alle concessionarie, il nuovo sistema prevede, come tema centrale, la necessità di una prenotazione preventiva mediante una piattaforma informatica dedicata. Tale evoluzione normativa riflette la volontà di garantire maggiore trasparenza, tracciabilità delle richieste e un controllo più rigoroso sulle effettive condizioni d'accesso.

La Società Generale d'Informatica, Sogei, è incaricata della realizzazione e della gestione del portale ufficiale, la cui attivazione consentirà ai cittadini e alle microimprese di richiedere direttamente i benefici, previo possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa attuativa pubblicata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). La nuova impostazione impatta sull'esperienza dei potenziali beneficiari, incidendo sulle modalità informatiche di prenotazione e sull'interfaccia dei processi amministrativi, e introduce criteri più selettivi per una distribuzione equa delle risorse.

Requisiti e beneficiari degli incentivi: chi può accedere e perché

La misura predisposta dal Governo si rivolge a due categorie di beneficiari: persone fisiche e microimprese che abbiano residenza o sede legale nelle cosiddette Aree Urbane Funzionali (FUA). Tali aree, individuate dall'Istat, comprendono aggregati di comuni che gravitano intorno a una città con una significativa area di pendolarismo.

La finalità è l'accelerazione nella sostituzione dei veicoli più inquinanti all'interno delle aree con maggiore criticità ambientale e densità abitativa. Beneficiari sono:

  • Persone fisiche: possono accedere ai contributi destinati all'acquisto di autovetture elettriche (categoria M1) o veicoli commerciali di categoria N1 e N2, a condizione che siano residenti in una FUA e che siano disposti a rottamare un veicolo con motorizzazione fino ad Euro 5, intestato da almeno sei mesi. Viene inoltre imposto l'obbligo di mantenere la proprietà del nuovo veicolo per almeno 24 mesi.
  • Microimprese: sono ammesse alla richiesta le realtà con meno di 10 dipendenti e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro, in possesso di sede legale nelle aree ammissibili. È consentita l'acquisizione di massimo due veicoli commerciali elettrici, sempre a fronte della rottamazione di un mezzo termico obsoleto registrato da almeno sei mesi.
  • L'accesso ai bonus è precluso ai residenti o alle imprese che operano al di fuori delle FUA; tale scelta riflette una logica di priorità legata alle esigenze di mobilità, alla qualità dell'aria e all'incidenza dei problemi di traffico Nel caso di aggiornamento delle mappe da parte di Istat, la platea dei potenziali aventi diritto potrebbe variare.
Le condizioni di accesso sono attentamente regolate in relazione alla situazione reddituale: sono previsti limiti ISEE ben definiti al fine di privilegiare le famiglie e le microimprese in situazioni economiche meno vantaggiose. Il provvedimento, pertanto, promuove la mobilità elettrica nelle fasce sociali maggiormente esposte alle difficoltà economiche e nei territori a maggiore criticità ambientale.

Documentazione necessaria e vincoli per la domanda

L'iter di richiesta del bonus prevede la presentazione di documentazione volta a certificare sia il possesso delle condizioni soggettive che il rispetto dei vincoli ambientali ed economici imposti dalla normativa. Gli utenti dovranno preparare e allegare alla domanda una serie di file a comprovare i requisiti richiesti, suddivisi nei seguenti elementi principali:

  • Autocertificazione di residenza in area urbana funzionale (FUA), rilasciata tramite modulo telematico.
  • Targa del veicolo da rottamare, con intestazione da almeno sei mesi. Questa informazione permette la verifica del diritto al contributo correlato alla sostituzione di veicoli fino a Euro 5.
  • Dichiarazione ISEE, necessaria a identificare la fascia di incentivo applicabile.
  • Indicazione dell'intestatario dell'incentivo, qualora il beneficio venga richiesto per conto di un'altra persona maggiorenne appartenente allo stesso nucleo familiare.
Per le microimprese:
  • Autocertificazione di iscrizione alla Camera di Commercio e dichiarazione sulla posizione fiscale e contributiva.
  • Documentazione relativa all'assenza di procedure concorsuali, presenza di meno di 10 dipendenti e fatturato inferiore a 2 milioni di euro.
  • Targa del veicolo commerciale da rottamare, intestato da almeno sei mesi all'impresa beneficiaria.
Tutti i documenti dovranno essere allegati alla domanda telematica sulla piattaforma Sogei, sotto il controllo e la validazione delle concessionarie aderenti, che verificheranno la completezza dei dati e supporteranno il percorso amministrativo.

La piattaforma Sogei e la procedura di prenotazione: istruzioni operative

Il processo di richiesta per i bonus di mobilità è completamente digitalizzato, richiedendo una registrazione preliminare sulla piattaforma messa a disposizione da Sogei. L'accesso al portale sarà consentito previa autenticazione e compilazione di tutti i dati richiesti; i passaggi pratici includono:

  • Creazione di un'utenza personale o aziendale tramite SPID o CIE;
  • Compilazione della domanda, caricando i file relativi alla residenza, al veicolo da rottamare, all'indicatore ISEE e agli altri dati previsti dalla normativa a seconda del soggetto richiedente;
  • Scelta del veicolo e del concessionario aderente, che sarà tenuto a registrare anch'esso l'offerta sulla piattaforma, inserendo codice fiscale aziendale e IBAN;
  • Ricezione di un voucher digitale che attesta la prenotazione del contributo, vincolato alla conclusione del contratto di acquisto;
La procedura implica un rapporto diretto tra utente, venditore e piattaforma centrale: la concessione del contributo avverrà con uno sconto diretto sull'importo del veicolo e sarà il concessionario a richiedere il rimborso al MASE, previa verifica della documentazione digitalizzata e della rottamazione contestuale del veicolo obsoleto.

Il tutto è soggetto a una tempistica rigorosa: la validazione della richiesta e la conclusione degli adempimenti dovranno avvenire entro 30 giorni, pena la decadenza della prenotazione. Le modalità dettagliate verranno comunicate tramite linee guida ufficiali e aggiornamenti sulle pagine istituzionali ministeriali.

Importi, limiti ISEE e condizioni per l'erogazione del bonus auto 2025

L'erogazione del contributo previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è garantita fino ad esaurimento fondo: lo stanziamento complessivo destinato ammonta a 597,3 milioni di euro, con il tetto di circa 39.000 veicoli incentivabili. Il valore di acquisto ammissibile per i privati è di massimo 42.700 euro IVA inclusa (pari a un prezzo di listino inferiore ai 35.000 euro al netto di iva e optional esclusi dal conteggio). Per le microimprese, invece, il veicolo commerciale può essere sostenuto fino al 30% del valore di listino, entro il limite massimo di 20.000 euro (IVA esclusa). Il quadro completo è il seguente:

Soggetto

Importo massimo

Limiti ISEE

Vincoli aggiuntivi

Persone fisiche

11.000€

≤ 30.000€

Residenza FUA, rottamazione, veicolo < 42.700€ IVA inclusa, 1 sola domanda per nucleo familiare

Persone fisiche

9.000€

> 30.000€ e ≤ 40.000€

Residenza FUA, rottamazione, veicolo < 42.700€ IVA inclusa

Microimprese

30% prezzo, max 20.000€

N/A

Rottamazione, sede legale FUA, max 2 veicoli, fatturato ≤ 2 mln€, ≤ 10 dipendenti

Le somme saranno assegnate seguendo un ordine cronologico di prenotazione e validazione, assicurando priorità alle famiglie e aziende più esposte alle dinamiche di disagio economico e ambientale. Il beneficio non è cumulabile con altri incentivi pubblici per le medesime finalità.

Criteri e scadenze: quando presentare la domanda e cosa aspettarsi

L'accesso agli incentivi, confermato dal decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sarà consentito a partire dalla data di attivazione ufficiale della piattaforma Sogei, prevista indicativamente per ottobre 2025. Le domande potranno essere presentate fino al 30 giugno 2026, condizione subordinata all'effettiva disponibilità dei fondi stanziati.

  • Data di avvio delle domande: sarà comunicata con avviso ufficiale del Ministero.
  • Scadenze procedurali: l'intero iter di prenotazione, rottamazione e validazione dovrà essere concluso entro 30 giorni dalla prenotazione; in caso di mancata ottemperanza i fondi torneranno disponibili agli altri utenti.
  • Tempistiche di rimborso ai concessionari: il rimborso dello sconto applicato sarà erogato successivamente alla verifica della documentazione tramite la piattaforma digitale centrale.
Eventuali revisioni delle mappature FUA da parte di Istat potranno incidere sull'ammissibilità delle nuove richieste durante la finestra temporale di validità. Resta opportuno consultare frequentemente le pagine ufficiali e le FAQ ministeriali per restare aggiornati su eventuali modifiche o integrazioni normative.
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