Quale contratto nazionale di lavoro Ccnl si utilizza per assumere chi deve fare le pulizie, le diverse tipologie e gli stipendi medi del 2025
L’addetto alle pulizie rappresenta una delle figure cardine in numerosi settori, dagli ambienti pubblici agli spazi privati, con il compito di garantire la salubrità e l’igiene degli ambienti. Le modalità di assunzione e il tipo di contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato assumono una notevole incidenza sulle condizioni normative, economiche e sulle tutele riconosciute ai lavoratori.
Le aziende o i privati che intendono assumere personale per servizi di pulizia devono valutare il contesto in cui l’attività viene svolta, poiché da questo dipende la scelta del contratto applicabile. Le tipologie principali di CCNL utilizzate per questo settore includono:
Il CCNL Pulizie e Multiservizi regola il lavoro svolto presso imprese di servizi che operano nel settore delle pulizie, sanificazione, disinfezione e attività multiservizi. Questo contratto si applica sia ad imprese di medie e grandi dimensioni che lavorano per terzi, sia a società attive in contesti pubblici e privati. L’orario di lavoro standard previsto è di 40 ore settimanali, spesso distribuite su più turni, inclusi notturni e festivi in base alle esigenze del servizio.
I Livelli di inquadramento previsti dal Ccnl Multiservizi 2025 sono differenti e ad ognuno corrisponde uno stipendio differente:
Livello | Esempi mansioni |
2 | Pulizia generale, facchinaggio, semplice movimentazione materiali |
3 | Utilizzo macchine industriali, sanificazione, addetto sterilizzazione |
4 | Addetto bonifiche, caposquadra, trasporto mezzi pesanti |
5/6/7/Q | Ruoli gestionali, coordinamento e alta specializzazione |
Secondo le tabelle aggiornate, lo stipendio medio per un operatore qualificato a tempo pieno oscilla tra 1.200 e 1.400 euro lordi mensili, con possibili variazioni a seconda della zona geografica, degli scatti di anzianità e delle ore supplementari prestate.
Gli addetti di livello inferiore percepiscono un importo più basso, che può avvicinarsi ai 1.050 euro mensili. Per le posizioni apicali e di gestione (quadri, capisquadra), gli stipendi possono superare i 1.600-1.800 euro lordi mensili.
Il CCNL Lavoro Domestico disciplina i rapporti di lavoro tra privati e collaboratori familiari, tra cui colf e addetti esclusivamente alle pulizie di abitazioni private. Si applica solo quando il datore di lavoro è una persona fisica e non un’impresa. Non è, infatti, applicabile a chi svolge pulizie in uffici, aziende o enti pubblici: in questi casi si utilizzano i CCNL di settore (come Multiservizi o Artigiano).
I livelli di inquadramento del Contratto di Lavoro Domestico spaziano dal lavoratore generico (livello A) fino alle posizioni specializzate (livelli C-D), con retribuzioni minime prestabilite secondo il tipo di mansione e il monte orario.
Livello | Mansioni | Stipendio minimo mensile 2025 (tempo pieno) |
A/B | Pulizie e lavori esecutivi | Circa 900-1.000€ |
BS/CS/DS | Mansioni assistenziali / gestione domestica evoluta | Fino a 1.300€-1.600€ |
Le modalità di assunzione possono essere: tempo determinato, indeterminato, convivenza o non convivenza.
Un’altra tipologia contrattuale che si può applicare per assumere chi deve fare pulizie è il CCNL Aziende Artigiane Settore Pulizie. Si usa solitamente quando l’impresa ha natura artigiana (tipicamente famigliari e microimprese), con alcune specificità: