Il settore dei servizi integrati di pulizia e multiservizi registra una significativa evoluzione contrattuale con il nuovo CCNL Multiservizi, sottoscritto da diverse organizzazioni sindacali e datoriali. Il rinnovo porta all'attenzione temi di rilevanza strategica: tra questi, emerge la necessità di tutelare il potere d'acquisto dei salari, introdurre nuove tutele a sostegno dei lavoratori, ridefinire la disciplina dell'orario e consolidare garanzie su salute e sicurezza.
L'accordo di rinnovo si applica ai dipendenti di aziende operanti nei servizi di pulizia e multiservizi. L'ambito comprende imprese che operano sia in regime di appalto pubblico sia nel comparto privato, con una platea stimata di oltre 600.000 addetti.
Il nuovo Ccnl ha validità dal giugno 2025 al 31 dicembre 2028.
Incrementi salariali: tempistiche e importi
Tra i punti principali del nuovo Ccnl Multiservizi 2025-2028 vi sono:
- l’aumento salariale di 215 euro a regime, pari ad un aumento sui minimi tabellari del 16,6%. L'incremento economico così definito sviluppa, per una lavoratrice o lavoratore al secondo livello, una massa salariale pari a 5.705 euro, entro la data di vigenza del contratto;
- la conferma della clausola di adeguamento salariale per il periodo 2025-2028 e l’erogazione dell’importo complessivo, con il pieno recupero dell’inflazione per il periodo 2021-2024.
Dal primo
gennaio 2027 viene introdotta un'indennità supplementare legata alla qualifica, per riconoscere il valore e la professionalità maturata.
Miglioramenti in materia di orario di lavoro, part-time e flessibilità
Gli ulteriori miglioramenti del rinnovo contrattuale riguardano la regolamentazione delle forme di lavoro a tempo parziale e alla flessibilità. Viene previsto che per le nuove assunzioni il limite minimo settimanale sia pari a 15 ore, con soglie mensili (65 ore) e annuali (640 ore) per i contratti misti.
I lavoratori possono richiedere il consolidamento delle ore aggiuntive: se l'azienda non risponde entro 20 giorni, scatta automaticamente un aumento del 30% sulle prestazioni supplementari concordate.
- Consolidamento ore: Le ore supplementari svolte in maniera continuativa possono essere stabilizzate, con un minimo garantito del 15% e maggiore tutela in caso di mancata risposta datoriale.
- Flessibilità organizzativa: Viene rafforzata la capacità dei lavoratori di accedere a trasferimenti interni e di evitare per un anno i turni più gravosi, facilitando la conciliazione tra vita lavorativa e privata.
Novità su congedi, malattia e tutele per le lavoratrici
Sono state, inoltre, rafforzate le tutele in tema di congedi e
malattia e sono stati concessi 90 giorni di assenza retribuita per le donne che necessitano di maggiori protezioni, unitamente a politiche di mobilità interna e la possibilità di essere esonerate da turni disagiati.
- Congedi retribuiti per vittime di violenza: Le dipendenti coinvolte in percorsi di tutela possono prolungare la propria assenza sino a tre mesi con piena retribuzione.
- Tutela della maternità: L'integrazione rispetto all'indennità erogata dall'INPS garantisce il 100% dello stipendio in caso di maternità e paternità, superando il mero trattamento base statale.
- Malattia e salute: Miglioramenti anche per patologie gravi (es. oncologiche), in cui i giorni di assenza per terapie salvavita vengono esclusi dal conteggio del periodo di comporto.
Salute, sicurezza e benessere nei luoghi di lavoro
La prevenzione e la sicurezza rappresentano un altro elemento cardine del nuovo contratto. E' stato deciso, infatti, un rafforzamento della presenza di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), con garanzia di formazione e agibilità presso ciascun appalto o cantiere.
Gli obblighi per i datori di lavoro riguardano inoltre:
- appropriata gestione dei dispositivi di protezione individuale
- riconoscimento del tempo di vestizione come orario retribuito
- organizzazione e rotazione equa dei turni festivi e domenicali
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