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Cosa succede se continuo a lavorare nel 2025 anche se ho maturato il diritto di andare in pensione quest'anno

di Marianna Quatraro pubblicato il
continuo lavorare 2025

Chi matura il diritto per la pensione quest’anno e continua a lavorare nel 2025 non lo perde e puň anche usufruire del nuovo bonus al via

Cosa succede se continuo a lavorare nel 2025 anche se ho maturato il diritto di andare in pensione quest'anno? I requisiti per andare in pensione sono chiari e ben definiti dalla normativa vigente. In particolare, per andare in pensione di vecchiaia bisogna raggiungere 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi, mentre per la pensione anticipata ordinaria, bisogna maturare 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne, indipendentemente dal requisito anagrafico. 

Ma esistono anche altre forme pensionistiche che consentono di lasciare prima il lavoro ma che non sono strutturali. Sono, infatti, misure sperimentali. Vediamo cosa succede e cosa cambia per chi resta a lavoro il prossimo anno se matura la pensione quest’anno. 

  • Cosa succede se maturo i requisiti per andare in pensione quest’anno ma continuo a lavorare nel 2025
  • E si ha diritto anche ad avere un nuovo bonus 

Cosa succede se maturo i requisiti per andare in pensione quest’anno ma continuo a lavorare nel 2025

Chi matura nel 2024 i requisiti per andare in pensione ma continua a lavorare nel 2025 non perde alcun diritto a collocarsi a riposo grazie alla cosiddetta cristallizzazione della pensione. Si tratta di un sistema che permette ai lavoratori che maturano i requisiti per andare in pensione con le forme anticipate vigenti, come quota 103, opzione donna, ape sociale.

La cristallizzazione blocca il diritto alla pensione una volta maturati i relativi requisiti. Ciò significa che quando un lavoratore può uscire con una determinata forma pensionistica, pur esaurendosi quest’ultima, ha la possibilità di sfruttarla anche negli anni successivi. 

Per esempio, chi matura il diritto alla pensione con opzione donna entro il 31 dicembre 2024, può presentare relativa domanda di pensionamento all’Inps anche nel 2025, 2026, 2027, ecc. 

Se un lavoratore raggiunge la quota 103 entro la fine di quest’anno, nel 2025 può continuare a lavorare senza per questo perdere il diritto all’uscita con tale forma pensionistica che potrà far valere anche nel 2026, o 2027, o anche oltre.

E si ha diritto anche ad avere un nuovo bonus 

Chi continua a lavorare nel 2025 pur avendo maturato il diritto di andare in pensione quest'anno con la quota 103, avrà anche diritto a ricevere il cosiddetto bonus Maroni, in vigore quest’anno e con i primi pagamenti che scattano ad agosto, ma che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere rinnovato anche nel 2025. 

Si tratta di un nuovo taglio contributivo che contribuisce ad aumentare gli importi degli stipendi per i lavoratori dipendenti iscritti all’assicurazione obbligatoria.