Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Cu 2025, le 5 modifiche e novità di quest'anno sulla certificazione unica per il 7030 2025

di Marianna Quatraro pubblicato il
cu 2025 modifiche

Cosa cambia per la compilazione della Certificazione Unica valida ai fini della dichiarazione dei redditi con il 730: le novità

Quali sono le cinque modifiche al via quest’anno per la Certificazione Unica 2025? La Certificazione unica è il documento che serve per la compilazione della dichiarazione dei redditi con modello 730 e che riporta tutti i dati retributivi, fiscali e contributivi di un lavoratore e che sono necessari per l’attività di controllo dell’Amministrazione Finanziaria, insieme ai dati relativi alle operazioni di conguaglio effettuate a seguito dell’assistenza fiscale prestata e alle somme liquidate per le procedure di pignoramento presso terzi e somme corrisposte a titolo di indennità di esproprio, altre indennità e interessi.

La CU viene inviata ogni anno dai sostituti di imposta e datori di lavoro ai lavoratori, ma anche ai pensionati, entro scadenze precise. Vediamo cosa cambia nel modello di quest’anno. 

  • I tre nuovi campi inseriti nella CU 2025
  • L’obbligo di inserimento del cin per le locazioni brevi
  • Certificazioni Uniche 2025 ai forfettari, i sostituti di imposta possono anche non inviarle

I tre nuovi campi inseriti nella CU 2025

Le prime modifiche che riguardano il modello della CU 2025 sono i nuovi campi inseriti:
  • da 671 a 673, dedicati all’imposta sostitutiva del 15% sui compensi erogati al personale sanitario per le prestazioni aggiuntive finalizzate al taglio dei tempi delle liste d’attesa 
  • da 791 a 805, riservati ai dati usati per la dichiarazione dei redditi precompilata dei beneficiari dell’assegno unico riconosciuto dall’Inps alle famiglie con figli a carico in possesso di determinati requisiti.
  • il 479, riservato al trattamento integrativo speciale detassato, erogato ai lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario rese dal primo gennaio al 30 giugno 2024.
Inoltre, debutta quest’anno nella CU il Codice identificativo nazionale- Cin, obbligatorio per chi concede appartamenti in locazioni brevi.

Precisiamo che, poichè fino al 31 dicembre 2024 non era obbligatorio avere il Cin, la mancata indicazione dello stesso nella Certificazione Unica relativa all’anno 2024 non viene sanzionata. 

Per quanto riguarda l’obbligo di indicazione del Codice nei casi in cui il corrispettivo percepito nel 2024 si riferisca a un periodo di locazione che si estende anche nel 2025, per la parte di canone riferita a quest’anno, il Cin dovrebbe essere necessario, mentre per la parte di canone relativa al 2024, non è obbligatorio indicarlo.

Certificazioni Uniche 2025 ai forfettari, i sostituti di imposta possono anche non inviarle

Grazie alle modifiche introdotte in tema di semplificazioni tributarie dal decreto Adempimenti, da quest’anno i sostituti d’imposta possono non inviare le Cu relative ai forfettari e ai contribuenti in regime fiscale di vantaggio.

Leggi anche