Da quando e di quanto cambierà l’età per andare in pensione per adeguamento alle aspettative di vita: i calcoli e le stime aggiornate
Da quando si alzerà l'età per andare in pensione? Se la riforma delle pensioni Fornero ha previsto un sistema di adeguamento dell’età pensionabile all’aumentare delle aspettative di vita, il Decreto Pensioni del 2019 ha bloccato tale meccanismo fino al 2026, ma il governo Meloni, con la Manovra Finanziaria 2024 ha anticipato lo sblocco dell’aumento dell’età pensionabile già alla fine del 2024.
I decessi registrati durante il periodo della pandemia a causa del Covid hanno notevolmente ridotto l'aspettativa di vita e per un nuovo reale adeguamento dell’età pensionabile per l’uscita bisognerà attendere il 2027.
Ciò significa che per andare in pensione dal primo gennaio 2025 e dal primo gennaio 2026, l'età resterà ferma sui 67 anni di età.
Gli scatti per le aspettative di vita sull’età pensionabile riprenderanno solo tra due anni, nel 2027, e l'età aumenterà ogni due anni, e sempre 3 mesi in più per raggiungere la pensione di vecchiaia.
L’età pensionabile salirà, dunque, ancora a 67 anni e 6 mesi dal 2029 e a 67 anni e 9 mesi a decorrere dal 2031, per arrivare a 69 e 6 mesi dal 2051. Le stime dell’Istat indicano, infatti, un aumento fino a quasi 70 anni nel 2051.
Si tratta di stime aggiornate che sono ben diverse da quelle presentate a giugno dalla Ragioneria Generale dello Stato, secondo cui la previsione era di un primo adeguamento a partire dal 2029, e non dal 2027, e solo di un mese.