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Di quanto aumentano le tasse sulla casa con esempi reali dopo modifiche rendita catastale per lavori fatti

di Marianna Quatraro pubblicato il
lavori aumento rendita

Quanto possono aumentare effettivamente le tasse con eventuali modifiche alle rendite catastali e i lavori che ne aumentano il valore.

Quanto aumentano le tasse con modifiche alla rendita catastale per determinati lavori effettuati? Il valore della rendita catastale di una casa, o un immobile in generale, è fondamentale perché permette di effettuare i calcoli di imposte e tasse dovute sulla stessa.

Se, infatti, aumenta la rendita, aumenta anche l’Imu da pagare, mentre se la rendita diminuisce, cala anche l’importo dell’imposta da pagare. Vediamo allora quanto aumentano le tasse sulle case con le modifiche alla rendita catastale.

  • Quando si modifica la rendita catastale di una casa 
  • Gli obblighi previsti dalla legge
  • Di quanto aumentano le tasse sulla casa con modifiche alla rendita catastale ed esempi

Quando si modifica la rendita catastale di una casa 

La rendita catastale di una casa cambia quando si effettuano lavori edilizi che implicano variazioni catastali che possono aumentarla, determinando un conseguente incremento delle imposte,

I lavori in questione sono quelli che modificano i vani di una casa, gli interventi di manutenzione straordinaria, o di ristrutturazione dell'immobile, o di cambio della destinazione d'uso.

La rendita catastale aumenta, in particolare, quando si effettuano interventi che portano ad un incremento della volumetria cresce o del valore dell'immobile di almeno il 15%, situazione che può verificarsi anche solo con l'installazione di un cappotto termico. 

Tra i lavori specifici che implicano un aumento della rendita catastale vi sono, per esempio:

  • la realizzazione di una cabina armadio;
  • la realizzazione di un secondo bagno;
  • il frazionamento o la fusione di unità immobiliari;
  • il montaggio di una veranda;
  • la creazione di soppalchi e solai;
  • il recupero del sottotetto e la trasformazione in mansarda.
Anche l’installazione di impianti fotovoltaici può determinare un aumento della rendita catastale se la potenza dell’impianto è superiore a 3 kWp e maggiore di 3 volte il numero delle unità immobiliari le cui parti comuni sono servite dall’impianto, indipendentemente che sia installato istallato al suolo o in copertura.

Gli obblighi previsti dalla legge 

Chi effettua lavori in casa che portano ad un aumento della rendita catastale ha l’obbligo, per legge, di dichiarare le variazioni al catasto entro di 30 giorni dalla fine dei lavori, pagandone i relativi costi.

Entrando più nel dettaglio, il costo medio per una variazione catastale è di circa 50 euro, a cui aggiungere il compenso del tecnico abilitato, che potrebbe arrivare anche a 200-350. Diciamo, quindi, che il costo medio per l’aggiornamento di una rendita catastale si aggira sui 250 euro.

Nei casi di ritardato dell’aggiornamento, si devono pagare anche le sanzioni pecuniarie il cui importo è compreso tra 103,20 euro e 172 euro.

A tutti coloro che hanno sostenuto lavori di modifica delle rendite catastali, usufruendo del superbonus, e non hanno provveduto all’aggiornamento, l’Agenzia delle Entrate si prepara a inviare lettere di compliance perché vengano regolarizzate tutte le situazioni emerse. 

Di quanto aumentano le tasse sulla casa con modifiche alla rendita catastale ed esempi

Per quanto fin qui spiegato, è chiaro come qualsiasi modifica alla rendita catastale di una casa implichi conseguenze sul pagamento delle tasse. 
 
Le variazioni di una rendita catastale non incidono solo sul calcolo e il pagamento dell’Imu, che si basa proprio sulla rivalutazione della rendita catastale, ma anche sulle tasse per la compravendita di immobili.

Nel momento in cui si effettua un acquisto di casa, per esempio, l’imposta di registro, calcolata sul valore catastale, è maggiore o minore a seconda dell’importo della rendita. Lo stesso vale per le imposte di successione e donazione.

Per esempio, prendendo il caso di una abitazione, per cui vale l’aliquota al 10,6 per mille e si applica il coefficiente di 160, un aumento della rendita da 392,51 a 464,81 euro fa aumentare, di conseguenze, l’Imu annua da pagare da 699 a 828 euro.

Un altro esempio da considerare può essere la realizzazione della cabina armadio o il fare un secondo bagno, interventi che comportano l'aumento di un terzo di vano della rendita catastale, il che si traduce in contestuali aumenti sia dell’Imu, sempre che si tratti di una seconda casa, e sia di imposte di registro e successione e donazione.  
 

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