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Elon Musk, il lavoro sarà un optional e i soldi non più un problema. Sarà vero?

di Marcello Tansini pubblicato il
Soldi non più un problema

Elon Musk immagina un futuro in cui l'intelligenza artificiale trasforma il lavoro: non più necessità ma libera scelta, denaro superfluo e nuovi scenari sociali tra sogni, rischi e critiche.

Elon Musk ha disegnato una prospettiva radicale sul domani attraverso dichiarazioni che hanno acceso il dibattito internazionale. Al centro delle sue affermazioni emerge l'idea che, a seguito dello sviluppo massiccio di intelligenza artificiale e robotica, il lavoro non sarà più una necessità per sopravvivere, ma diventerà un'attività scelta dagli individui per passione o desiderio personale.

Nella sua visione, anche il valore stesso del denaro è destinato a svanire, poiché la produttività tecnologica renderà sempre più beni e servizi disponibili a costo trascurabile o nullo. In questa nuova era, Musk suggerisce che la povertà sarà superata, e i parametri sociali e culturali del lavoro subiranno una trasformazione senza precedenti. Questa prospettiva, che molti vedono come il culmine della società post-scarsità, solleva domande profonde sul reale impatto di tali cambiamenti.

Intelligenza artificiale e robotica: Il motore della società post-scaristà

Secondo Musk, non nuovo a idee e progetti innovativi, l'adozione diffusa di robot e sistemi di IA rappresenta il motore della transizione verso una società in cui la scarsità di risorse e di occupazione viene superata. L'imprenditore sottolinea che la produttività umana sarà sostituita da quella delle macchine: robot in grado di replicare - e migliorare - la maggior parte delle attività oggi considerate specialistiche o manuali, dalla produzione industriale ai servizi personali.

Nelle sue recenti dichiarazioni, Musk paragona la futura scelta lavorativa a quella di coltivare un orto per piacere personale: impegnativa, ma libera. Il riferimento concreto è ai progetti industriali come Tesla Bot e alle collaborazioni nel settore, tra cui Nvidia e varie startup impegnate nello sviluppo di automi sempre più avanzati. L'idea è che, nel giro di 10-20 anni, la presenza di decine di miliardi di robot umanoidi e sistemi di intelligenza artificiale porterà a un tale innalzamento della produttività da abbattere i costi di beni e servizi essenziali.

Le applicazioni di questa trasformazione toccheranno ogni settore dell'economia:

  • Produzione industriale completamente automatizzata
  • Servizi di assistenza personale garantiti da robot antropomorfi
  • Logistica e trasporti delegati a sistemi intelligenti
  • Gestione agricola e alimentare affiancata da IA e robot in campo
Il dominio delle macchine nel ciclo economico riflette l'ispirazione fantascientifica che da anni guida l'immaginario di Musk, alimentando il sogno di eliminare ogni forma di povertà materiale. Sul piano sociale, questa nuova organizzazione della produzione pone tuttavia interrogativi sulla redistribuzione delle ricchezze generate, l'occupazione umana e il controllo dei sistemi intelligenti.
Futuri modelli organizzativi dovranno prevedere nuove forme di gestione della proprietà dei capitali tecnologici e delle rendite da automazione per prevenire ulteriori squilibri.

Il denaro perde valore: dall'economia tradizionale al reddito universale

Nella visione prefigurata da Musk, uno degli uomini più ricchi del mondo, la moneta perde progressivamente la sua funzione centrale, convertendosi in un semplice strumento di scambio là dove ancora necessario. La vera ricchezza non è più misurata dall'accumulo di capitale, ma nella disponibilità di risorse e servizi garantiti dall'infrastruttura tecnologica globale. I sostenitori di questa idea fanno riferimento al concetto di reddito universale elevato: ogni persona riceverà una sostanziosa somma periodica, svincolata da qualsiasi impegno lavorativo.

Questo approccio sposta l'immaginario collettivo dal lavoro come fonte primaria di sostentamento al consumo e alla partecipazione sociale, con una serie di implicazioni che incidono sulle strutture di potere e sulle dinamiche politiche. L'ispirazione arriva anche dalla letteratura fantascientifica, in particolare dai romanzi della serie Culture di Iain M. Banks, in cui una società post-scarsità prospera priva di denaro tradizionale.

La prospettiva di un futuro senza denaro come motore delle relazioni tra gli individui solleva, però, complicati dilemmi organizzativi, sintetizzabili in alcune domande chiave:

  • Come si definiranno i bisogni primari e l'accesso alle risorse in assenza di prezzi e salari?
  • Quali criteri regoleranno la distribuzione del potere quando la proprietà delle AI e dei robot sarà concentrata in poche mani?
  • Il reddito universale potrà davvero garantire equità e inclusione sociale oppure alimenterà nuovi tipi di disparità?
I primi tentativi di introdurre una forma di sostegno reddituale universale hanno incontrato, nel tempo, diversi ostacoli normativi ed economici. Ma la svolta tecnologica prefigurata da Musk presenta caratteristiche inedite: la produttività illimitata delle macchine potrebbe rendere sostenibili forme di distribuzione diretta della ricchezza, almeno in teoria. Le discussioni dei policy maker, tuttavia, restano aperte sulle modalità di attuazione e sui rischi di dipendenza dall'industria tecnologica.

Lavoro facoltativo: come cambieranno motivazioni e significato dell'occupazione umana

Con l'automazione pervasiva, l'attività lavorativa smette di essere un'esigenza per la sopravvivenza materiale e viene paragonata da Musk a un hobby, un'attività scelta liberamente, al pari del giardinaggio o dello sport. In questo scenario, individui e comunità potrebbero raggiungere nuovi livelli di autorealizzazione concentrandosi su passioni, arte, ricerca o volontariato.

Il cambiamento porta però a ridefinire:

  • L'identità personale, finora largamente ancorata al ruolo professionale
  • I criteri di prestigio e riconoscimento sociale, sempre più scollegati dall'occupazione
  • La relazione fra crescita personale e attività economico-produttive
Si aprono quindi nuove domande sulla motivazione individuale: senza la pressione del bisogno materiale, saranno la creatività, la curiosità e il desiderio di contribuire a guidare le scelte? Alcuni osservatori sollevano dubbi in merito alla tenuta psicologica di intere fasce di popolazione, abituate a definire sé stesse attraverso il mestiere.

Nel dialogo pubblico emergono inoltre posizioni differenti sui possibili effetti sociali:

  • Per gli ottimisti, la scomparsa del lavoro forzato inaugurerà un'epoca di fioritura culturale e spirituale.
  • I critici temono apatia diffusa, isolamento sociale e una perdita di senso collettivo, soprattutto nel periodo di transizione.
  • Le generazioni più giovani potrebbero trovarsi davanti a carriere completamente nuove o a una ridefinizione radicale dei percorsi di formazione, con nuovi fattori di successo sociale e personale.

Luci e ombre della visione di Musk: reazioni, criticità e prospettive reali

L'ipotesi di un mondo dove la povertà scompare e il lavoro diventa opzionale ha generato reazioni contrastanti tra investitori, società tecnologiche, istituzioni e opinione pubblica. Da una parte, l'entusiasmo per una società emancipata da vincoli economici tradizionali, dall'altra il timore di una nuova forma di dipendenza dalle élite che controllano le tecnologie.

Le principali criticità evidenziate:

  • Ineguaglianza nell'accesso alle risorse: chi possiede le infrastrutture AI potrebbe detenere un potere smisurato.
  • Disoccupazione di massa e transizione dolorosa: la sostituzione accelerata dei lavori a bassa e media qualifica rischia di accentuare tensioni sociali, almeno nel medio termine.
  • Bisogno di leggi e regolamenti nuovi: l'attuale quadro normativo non prevede una gestione della proprietà intelligente delle risorse produttive, né adeguate tutele per la cittadinanza digitale.
  • Effetti ambientali: lo sviluppo di tecnologie IA richiede ingenti risorse energetiche, con rischi non trascurabili per clima e ambiente.
Ci sono inoltre divergenze interpretative: mentre personalità come Sam Altman propongono modelli di reddito di base universale, alcuni esperti come Geoffrey Hinton avvertono che la distribuzione dei benefici potrebbe risultare profondamente squilibrata, rendendo alcuni individui estremamente ricchi e altri più marginalizzati rispetto al passato.

All'interno del settore tecnologico, le vicende di Amazon e Tesla evidenziano che molte aziende stanno già perseguendo strategie aggressive di automazione. Tuttavia, non manca una crescente attenzione ai temi di responsabilità sociale, sicurezza e inclusione nel dibattito internazionale, anche a livello regolamentare (si vedano le discussioni sulla governance AI presso le istituzioni europee e statunitensi).



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