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Emendamenti ufficiali su tasse, canone Rai, rinnovi Ccnl per cambiare Manovra e Decreto Fiscale. Si entra in una fase decisiva

di Marianna Quatraro pubblicato il
Emendamenti Manovra Fiscale

Da modifiche per le tasse all'estensione di bonus mamme, detrazioni per le spese scolastiche, flat tax e riduzione del Canone Rai: cosa potrebbe ancora cambiare nella Manovra

Cosa prevedono i tanti emendamenti presentati per la Manovra Fiscale in via di approvazione? Continuano le discussioni sulle misure della prossima Manovra finanziaria 2025 e sono tantissimi gli emendamenti presentati, mentre il governo il governo starebbe lavorando anche a un decreto fiscale che potrebbe arrivare al prossimo Consiglio dei Ministri atteso per martedì pomeriggio. Vediamo quali sono gli emendamenti ufficiali presentati. 

  • Le modifiche al turn over nella Pubblica Amministrazione
  • Estensione del bonus mamme anche alle lavoratrici domestiche
  • Flat tax estesa e tasse sulle cryptovalute
  • Confermare il Canone Rai ridotto a 70 euro 
  • Concordato fiscale preventivo e aumento delle detrazioni per le spese scolastiche 
  • Rinnovo dei contratti, dalle Forze Armate ai Trasporti


Le modifiche al turn over nella Pubblica Amministrazione

Si lavora sul blocco del turnover, per definire in particolare i comparti per cui non sarebbe giustificato.

L’ipotesi al vaglio è quella di escludere il comparto della sicurezza e ridurre la platea dei comuni coinvolti dall’applicazione della norma che nel 2025 limita il turnover al 75% per le amministrazioni, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie e gli enti pubblici non economici, con più di 20 dipendenti a tempo indeterminato. 

I sindaci chiedono, però, l’esclusione totale dell’intero comparto o quella di alcuni settori come, ad esempio, quello degli educatori.

Estensione del bonus mamme anche alle lavoratrici domestiche

E’ stata presentata la richiesta di estensione del bonus mamme, con la decontribuzione direttamente da calcolare in busta paga, anche alle lavoratrici domestiche.

Secondo Assindatcolf, è discriminatoria l’esclusione delle domestiche dal beneficio.

Flat tax estesa e tasse sulle cryptovalute

Tra gli emendamenti presentati, spicca anche quello che chiede l’estensione della flat tax anche alle società tra professionisti in rapporto al numero dei soci, nonché il relativo aumento del limite massimo da portare a 100.000 euro dagli 85mila euro attuali.

Modifiche possibili anche sulla tassa per le cryptovalute che, secondo quanto attualmente previsto dalla Manovra, dovrebbe passare dal 26% al 42%. Si tratta, però, di un aumento contestato dalla Lega e su cui il ministro dell’Economia Giorgetti ha dichiarato possibili cambiamenti.

Confermare il Canone Rai ridotto a 70 euro 

La Lega, sostenuta da Forza Italia, ha presentato poi un emendamento al decreto fiscale in discussione per confermare per il Canone Rai il taglio a 70 euro (da 90 euro) previsto dalla Manovra dello scorso anno.

Concordato fiscale preventivo e aumento delle detrazioni per le spese scolastiche 

Per quanto riguarda l’eventuale conferma e proroga del concordato preventivo fiscale biennale, la Lega rilancia sul rinvio e la rateizzazione del contributo per gli autonomi anche per quanto riguarda i contributi previdenziali e assistenziali, mentre Fratelli d’Italia chiede la riapertura dei termini del concordato biennale. 

Dal canto suo, Forza Italia, chiede di aumentare dal 2025 fino a 4mila euro la somma massima detraibile per le spese scolastiche dei figli.

Rinnovo dei contratti, dalle Forze Armate ai Trasporti

Un altro capitolo aperto è quello che riguarda i rinnovi di alcuni contratti nazionali di lavoro Ccnl. Forza Italia ha presentato un emendamento chiedendo 30 milioni di euro per il 2024 per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario svolte dal personale delle Forze armate.

La Lega chiede altri 430 milioni di euro per il contratto di programma, nella parte servizi, tra il ministero delle Infrastrutture e Rete ferroviaria italiana, per il 2024.

Nel testo originario, si prevedeva una spesa di 750 milioni. Con l’importo richiesto, si arriverebbe a 1180 milioni.


 

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