I finanziamenti a fondo perduto sono contributi erogati alle imprese senza obbligo di restituzione del capitale né degli interessi.
Trovare una via d'uscita dalla poca liquidità, dal sovraindebitamento e dall'indebitamento per imprenditori, professionisti e piccole aziende può sembrare un problema senza via d'uscita, ma il sistema di aiuti statali offre strumenti per affrontare situazioni finanziarie difficili. Finanziamenti a fondo perduto, agevolazioni fiscali e fondi di garanzia sono alcune delle soluzioni a disposizione di chi è in difficoltà economica e cerca un’opportunità per ripartire. L'accesso a questi aiuti richiede una conoscenza delle normative e delle modalità di richiesta. Vediamo quali sono:
A seconda del settore e della finalità dell’aiuto, questi fondi possono coprire una parte o l’intero importo richiesto, con percentuali di finanziamento che variano dal 40% all’80% delle spese ammissibili. Alcuni bandi sono rivolti solo a start-up e imprese di recente costituzione, mentre altri sostengono attività già avviate che si trovano in situazioni di crisi temporanea. Per accedere a questi fondi, è necessario rispettare alcuni requisiti, tra cui un fatturato minimo o massimo e una soglia di reddito compatibile con le condizioni del bando.
Oltre ai finanziamenti a fondo perduto ci sono diverse misure fiscali che consentono alle aziende e ai titolari di partita Iva di ridurre il peso dei debiti e gestire meglio le proprie risorse. Un esempio concreto è la rateizzazione dei debiti con l’Agenzia delle entrate, che permette di saldare le imposte non pagate in un periodo che può arrivare fino a 10 anni.
Un'altra misura è la rottamazione delle cartelle esattoriali che consente di ridurre gli importi dovuti, eliminando sanzioni e interessi. Questa soluzione non è sempre accessibile a tutti e dipende dalla normativa in vigore al momento della richiesta. Il saldo e stralcio dei debiti fiscali rappresenta un'opzione più drastica, riservata a chi si trova in condizioni economiche difficili e permette di chiudere le pendenze pagando solo una parte del debito complessivo.
Per chi opera nel settore imprenditoriale e si trova in difficoltà con i pagamenti ai fornitori o alle banche, è possibile accedere ai fondi di garanzia per le Pmi con cui ottenere finanziamenti con la copertura dello Stato, riducendo il rischio per gli istituti di credito e migliorando le condizioni di accesso al credito per le aziende in difficoltà.
Affrontare una crisi finanziaria richiede non solo strumenti di supporto, ma anche una strategia di rilancio ben strutturata. Molte aziende scelgono ad esempio di ricorrere ai piani di ristrutturazione del debito, che permettono di negoziare nuovi termini di pagamento con i creditori e di ridurre la pressione finanziaria nel breve termine.
Un'opportunità spesso sottovalutata sono i fondi europei e nazionali per l’innovazione e la digitalizzazione, che offrono contributi per il rinnovamento tecnologico delle imprese, aiutandole a diventare più competitive e ad aumentare la redditività nel lungo periodo.
Infine, è utile valutare tutte le opzioni disponibili e richiedere il supporto di consulenti esperti, come commercialisti e avvocati specializzati in diritto fallimentare e fiscale.