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Fondo pensione o Etf? I risultati degli ultimi 10 anni. Chi ha fatto meglio e guadagnato di più

di Marianna Quatraro pubblicato il
Fondo pensione Etf risultati ultimi 10 a

Quali sono i rendimenti garantiti sia dai fondi pensione che dagli Etf negli ultimi 10 anni, gli andamenti e quanto hanno permesso di guadagnare

L’integrazione previdenziale rappresenta una delle questioni economiche più dibattute degli ultimi dieci anni, soprattutto alla luce della crescente preoccupazione dei cittadini italiani riguardo la sostenibilità della pensione pubblica. In questo scenario si è rafforzato il confronto fra le più diffuse soluzioni di investimento a lungo termine: i fondi pensione e gli ETF (Exchange Traded Funds), entrambi utilizzati per costruire la cosiddetta rendita integrativa. 

Cosa sono e come funzionano i fondi pensione: struttura, vantaggi fiscali e funzionamento

  • Definizione: I fondi pensione sono istituti di previdenza complementare vigilati dalla COVIP. Rappresentano lo strumento principale per costituire una seconda pensione, affiancando quella pubblica.
  • Struttura: Prevedono versamenti periodici – volontari, aziendali o tramite TFR –, gestiti in un portafoglio diversificato in base al profilo di rischio scelto dall’aderente (garantito, obbligazionario, bilanciato, azionario).
  • Vantaggi fiscali:
    • Contributi deducibili fino a 5.164,57 euro annui dal reddito imponibile.
    • Rendimento tassato con aliquota agevolata (20%), ridotta fino al 12,5% per la quota investita in titoli di Stato.
    • Prestazioni tassate dal 15% al 9% in base all’anzianità dell’iscritto.
  • Funzionamento: Il risparmiatore può modificare il comparto in corso d’opera, richiedere anticipazioni parziali e, in determinate condizioni, riscattare la posizione. Da segnalare il contributo aggiuntivo del datore di lavoro per i dipendenti iscritti ai fondi pensione di categoria.

ETF: definizione, tipologie e normative di riferimento

Gli ETF sono fondi comuni quotati in Borsa che replicano la performance di un indice di mercato (ad esempio, MSCI World, S&P 500, ecc.). Sono strumenti a gestione passiva, dunque caratterizzati da ampia diversificazione e da costi tendenzialmente inferiori rispetto ai fondi comuni tradizionali. Rientrano nella disciplina dei fondi di investimento armonizzati e sono soggetti alle regole UE sull’incorporazione, la trasparenza e la protezione degli investitori.
  • Tipologie:
    • Azionari
    • Obbligazionari
    • Bilanciati
    • Tematici (settoriali, ESG, geografici)
  • Normative principali: EMIR, MIFID II, UCITS.
  • Fiscalità: I guadagni sono tassati con aliquota standard del 26% sulle plusvalenze e sugli eventuali proventi.

Performance a confronto: rendimenti dei fondi pensione e degli ETF negli ultimi 10 anni

Nel confronto tra fondi pensione ed ETF, le differenze di rendimento negli ultimi 10 anni sono evidenti e influenzate da molteplici fattori: esposizione azionaria effettiva, impostazione di gestione, diversificazione e livello di costi. E' possibile evidenziare come, mediamente, gli ETF abbiano registrato risultati nettamente superiori rispetto alla previdenza complementare.
Tipologia Rendimento annuo medio (ultimo decennio)
Fondi pensione azionari negoziali 4-4,7% (netto costi)
ETF globali azionari (MSCI World) 10% (netto costi)
Fondi pensione bilanciati 2,5-2,7%
ETF bilanciati (50% azioni, 50% bond) 6,6%
Fondi pensione obbligazionari 2,4%
ETF obbligazionari (75% bond, 25% azioni) 3,8%

L’analisi delle performance evidenzia come il gap sia più ampio nelle linee a più elevata componente azionaria, ma permane una distanza anche nei comparti prudenti.

Rendimenti nelle linee azionarie, bilanciate e obbligazionarie

  • Azionarie: Gli ETF che replicano indici globali hanno offerto un rendimento annualizzato che supera largamente quello delle omologhe linee dei fondi pensione (>10% contro circa 4-4,7%), dato attribuibile alla natura mista delle azionarie previdenziali e alla minore quota investita in azioni rispetto agli ETF puri.
  • Bilanciati: Il vantaggio in termini di rendimento degli ETF bilanciati è significativo (6,6% vs 2,7%). La componente azionaria in questi prodotti è stata elemento determinante per la crescita del capitale nel medio e lungo termine.
  • Obbligazionarie: Anche qui gli ETF mostrano risultati più elevati (3,8% medio annuo) rispetto alle tipologie obbligazionarie negoziali (2,4%). I fondi aperti hanno avuto performance ancora più deboli (0,7%), riflettendo la forte incidenza dei costi di gestione e i rendimenti bassi di mercato della scorsa decade.

Il ruolo dei costi di gestione sulla differenza di performance

  • I costi di gestione rappresentano la variabile chiave che differenzia le performance tra ETF e fondi pensione, specie nel lungo periodo. Gli ETF sono caratterizzati da commissioni annuali comprese, mediamente, tra lo 0,07% e lo 0,6%.
  • Per i fondi pensione, soprattutto i Pip, tali costi arrivano anche oltre 2 punti percentuali annui, erodendo progressivamente il capitale.
  • Sui fondi negoziali i costi oscillano in media tra 0,2% e 0,5%, più contenuti, ma ancora penalizzanti rispetto al concorrente passivo quotato.
  • Le dimensioni ridotte di molti fondi pensione italiani non consentono di ottenere economie di scala sui costi di struttura, penalizzando ulteriormente i rendimenti netti.

Vantaggi fiscali e contributivi dei fondi pensione: quanto incidono nel confronto con gli ETF

  • I vantaggi fiscali contribuiscono in modo sostanziale a rendere i fondi pensione competitivi rispetto agli ETF. La deducibilità dei contributi dal reddito imponibile permette ai soggetti con redditi medio-alti di ottenere risparmi fiscali significativi, talvolta superiori ai rendimenti netti degli ETF.
  • Il beneficio aumenta con il crescere dell’aliquota marginale IRPEF. 
  • L’aliquota agevolata sui rendimenti dei fondi pensione e la presenza del contributo aggiuntivo del datore di lavoro (per i dipendenti aderenti a fondi negoziali) aumentano ulteriormente l’efficienza fiscale complessiva rispetto a un piano in ETF, i cui guadagni sono tassati al 26%, senza deduzioni sul capitale versato.
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