Quali sono le soluzioni per bloccare la demolizione di un abuso edilizio: cosa prevede la normativa in vigore e i chiarimenti
Quali sono le soluzioni per bloccare una demolizione per abuso edilizio e procedere alla sanatoria? Dopo aver accertato un abuso edilizio, il Comune emette un’ordinanza di demolizione e il destinatario del provvedimento ha 60 giorni per impugnare l’ordinanza o presentare una richiesta di sanatoria.
La legge individua, infatti, abusi edilizi sanabili per cui è possibile evitare la demolizione e, tra le modifiche del Decreto Salva Casa e le diverse sentenze, sono diversi i modi possibili. Vediamo quali sono nel dettaglio.
Si tratta, però, di una soluzione a cui si può ricorrere solo se sussiste un’impossibilità oggettiva e assoluta di eseguire la demolizione e non si può ripristinare lo stato dei luoghi.
Tradotto in termini pratici, si può procedere alla sanatoria dell'abuso edilizio se la demolizione dell’abuso edilizio mette a rischio l’intero edificio o l’incolumità di persone.
Un’altra soluzione che permette di bloccare un ordine di demolizione è quando il provvedimento non è proporzionato al danno causato all'assetto urbanistico e all’impegno per abbattere l'edificio.
A stabilire tale principio è stata la Corte di Cassazione con la sentenza 32869/2022. I giudici hanno spiegato che il principio di proporzionalità implica delle garanzie procedurali, come concedere un tempo sufficiente per legalizzare un abuso sanabile ed evitare di eseguire la demolizione in un momento che metterebbe a rischio altri diritti fondamentali delle persone.
Un altro modo per cui è possibile, per legge, bloccare un ordine di demolizione è la presenza nella casa dove si è realizzato l’abuso in casa di una persona disabile o un soggetto senza risorse economiche.
In questi casi, però, è necessario presentare al giudice di competenza l’apposita documentazione che attesti la particolare situazione di chi vive in casa, per esempio il certificato che attesti la patologia di cui si soffre e la conseguente disabilità riconosciuta.