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Le differenze tra i nuovi Btp Plus, Btp Italia e Btp Valore per rendimenti, durata, tassazione, cedole e funzionamento

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Btp Più, tassi crescenti

Anche tutti e tre i titoli siano progettati per attrarre risparmiatori retail, le loro caratteristiche li rendono adatti a esigenze di investimento differenti.

I titoli di Stato italiani continuano a essere una scelta sicura per gli investitori che cercano sicurezza e rendimento. Tra le novità recenti, il Btp Più, il Btp Valore e il Btp Italia offrono opportunità interessanti ma differenziate, ciascuna pensata per rispondere a esigenze di investimento. Analizzare nel dettaglio rendimenti, durata, tassazione, cedole e funzionamento di questi strumenti consente di orientarsi meglio nella scelta più adatta:

  • Btp Più, tassi crescenti e opzione di rimborso anticipato
  • Btp Valore, premi fedeltà e cedole trimestrali
  • Btp Italia, protezione contro l’inflazione

Btp Più, tassi crescenti e opzione di rimborso anticipato

Il Btp Più, lanciato nel febbraio 2025, è una nuova formula pensata per i piccoli risparmiatori. Questo titolo di Stato è caratterizzato da una durata di otto anni con un orizzonte temporale medio-lungo per un investimento stabile. Una peculiarità è la possibilità di rimborso anticipato dopo i primi quattro anni, riservata solo agli investitori che sottoscrivono il titolo in fase di collocamento. Questo meccanismo consente una maggiore flessibilità e consente di rientrare in possesso del capitale investito senza attendere la scadenza naturale.

Il rendimento del Btp Più è strutturato in modo progressivo, grazie a cedole a tassi crescenti (step-up). Nei primi quattro anni, le cedole offrono un tasso fisso iniziale, che aumenta nel secondo quadriennio, premiando la fedeltà dell’investitore. Le cedole sono pagate trimestralmente, garantendo flussi di cassa regolari. Inoltre, il titolo beneficia di una tassazione agevolata del 12,5%.

Btp Valore, premi fedeltà e cedole trimestrali

Il Btp Valore si distingue per essere un titolo pensato per gli investitori retail, con l’obiettivo di offrire una combinazione di sicurezza e rendimenti stabili. Le durate possono variare a seconda delle emissioni: ad esempio, l’edizione di maggio 2024 aveva una scadenza di sei anni. Come per il Btp Più, anche il Btp Valore prevede cedole a tassi crescenti, con un meccanismo step-up che incentiva gli investitori a mantenere il titolo fino alla scadenza.

Un elemento di questo strumento è il premio fedeltà, che viene riconosciuto a chi detiene il titolo fino alla scadenza. Nell’emissione del 2024, il premio era pari allo 0,8% del capitale investito. Questo incentivo, combinato con le cedole trimestrali, ne fa un’opzione per i risparmiatori che cercano rendimenti regolari e una ricompensa aggiuntiva per la fedeltà.

Anche il Btp Valore beneficia di una tassazione agevolata del 12,5% sugli interessi maturati. Questo aspetto, unito alla semplicità di funzionamento e all’assenza di commissioni per la sottoscrizione durante il collocamento, lo rende accessibile e vantaggioso per i piccoli investitori.

Btp Italia, protezione contro l’inflazione

Il Btp Italia è unico nel suo genere, grazie al suo meccanismo di indicizzazione all’inflazione italiana. Questo titolo è progettato per proteggere il potere d’acquisto degli investitori con rendimenti che si adeguano all’andamento del costo della vita. Le durate variano a seconda delle emissioni, ma si collocano tra i cinque e i dieci anni. Ad esempio, l’emissione di marzo 2024 prevedeva una scadenza di sei anni.

Le cedole del Btp Italia sono pagate semestralmente e prevedono due componenti: un tasso fisso minimo garantito e una quota variabile legata all’indice FOI (senza tabacchi). Questo meccanismo consente agli investitori di beneficiare dell’aumento dell’inflazion. Come per gli altri titoli, anche il Btp Italia offre una tassazione agevolata del 12,5%.

Un altro vantaggio è il premio fedeltà, che incentiva gli investitori a detenere il titolo fino alla scadenza. Nell’emissione del 2024, il premio era pari allo 0,8% del capitale nominale investito, un bonus che aumenta l’attrattiva del titolo per i risparmiatori a lungo termine.

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