Il 2025 segna un anno chiave per il settore bancario globale, con Global Finance che premia gli istituti leader mondiali. Criteri di selezione, trend del mercato, casi italiani e nuove sfide per il futuro.
Nel panorama bancario internazionale, il riconoscimento assegnato da Global Finance si conferma come uno dei parametri più autorevoli per valutare affidabilità e leadership nel settore. Ogni anno, banche di tutto il mondo competono per ottenere una posizione di eccellenza nelle diverse categorie analizzate dalla nota testata finanziaria statunitense.
Nel 2025, l'attenzione si è concentrata su istituti capaci di distinguersi sotto il profilo della solidità finanziaria, capacità di innovazione e reputazione presso gli stakeholder. Il contesto macroeconomico ha accentuato la necessità di individuare modelli vincenti e di premiare chi ha saputo coniugare innovazione e gestione del rischio. I riconoscimenti di quest'anno forniscono una fotografia aggiornata sui protagonisti e sulle migliori pratiche che guidano il settore bancario globale.
La competizione tra istituti per entrare nella classifica delle migliori banche Global Finance 2025 si basa su una serie di criteri rigorosi, frutto dell'esperienza trentennale della testata newyorkese. Vengono valutati non solo i risultati economici ma anche qualità dei servizi offerti, capacità di adattamento ai cambiamenti e innovazione nelle soluzioni proposte. In particolare:
Nel 2025, tra le banche premiate da Global Finance figurano istituti con una consolidata presenza internazionale e una notevole propensione all'innovazione tecnologica e alla sostenibilità. Al vertice della classifica mondiale si trova BofA Securities come Best Investment Bank globale. Accanto al premio assoluto vengono assegnati numerosi riconoscimenti suddivisi per settore, area geografica e specificità di servizio, delineando così una visione ampia delle eccellenze del comparto. L'attenzione si è così suddivisa:
Le migliori banche Global Finance 2025 si sono distinte in un contesto caratterizzato da interessanti trend di trasformazione e da nuove sfide generate dall'adozione di tecnologie emergenti e dall'ampliarsi della concorrenza di Fintech e Big Tech. L'Intelligenza Artificiale è ormai un elemento discriminante in termini di competitività: gli istituti all'avanguardia su questi aspetti registrano una maggiore redditività e conquistano posizioni leader nei rispettivi mercati di riferimento. I punti di forza sono:
Nel contesto italiano, l'edizione 2025 dei riconoscimenti Global Finance evidenzia due protagonisti indiscussi: Intesa Sanpaolo e Unicredit. La prima ha ottenuto per il quinto anno consecutivo il titolo di Best Investment Bank per l'Italia, distinguendosi anche sul piano europeo per le operazioni nel settore infrastrutturale. Questo traguardo riflette non solo la solidità dei risultati ma soprattutto la capacità di anticipare le tendenze e supportare la clientela con offerte innovative e una rete internazionale estesa a 24 Paesi. Sotto la guida del CEO Carlo Messina, la divisione IMI Corporate & Investment Banking si conferma partner di riferimento per aziende e istituzioni finanziarie, focalizzandosi su innovazione, sostenibilità e supporto ai progetti di crescita dei clienti.
Unicredit, forte di un incremento del valore di brand pari al 35% in un anno secondo Brand Finance, si posiziona quale secondo player italiano per dimensione e reputazione. Il CEO, Andrea Orcel, figura tra i principali top manager del settore a livello europeo. L'ottima reputazione internazionale, rafforzata da un modello orientato sia all'espansione organica che attraverso operazioni di M&A – come la potenziale acquisizione di Banco BPM – fa di Unicredit un attore chiave nel processo di consolidamento dell'industria bancaria nazionale.
Un aspetto decisivo è la capacità dei due principali gruppi italiani di integrare innovazione digitale e creazione di valore reputazionale attraverso strategie di lungo periodo, mettendo al centro la qualità nel servizio e la sostenibilità delle operazioni.
Nell'odierna economia bancaria, asset intangibili come la reputazione del brand, la customer loyalty e l'appeal presso investitori istituzionali pesano ormai quanto – se non più – degli indici patrimoniali tradizionali.
Il report “Brand Finance Banking 500 2025” conferma che la crescita dei valori di trademark delle banche italiane (+31%) supera ampiamente la media globale. I marchi più solidi mitigano il rischio nei periodi di incertezza sui tassi e assicurano una maggiore resilienza commerciale. Secondo le stime, la forza dell'immagine di Intesa Sanpaolo e Unicredit li protegge meglio dalla futura riduzione dei margini legata all'abbassamento dei tassi di interesse. Anche la reputazione internazionale – come evidenziato dal posizionamento del CEO di Unicredit fra i 25 top CEO globali – accresce fiducia e attrattività verso investitori e clienti.
Se da un lato la forte crescita dei brand riflette capacità di adattamento e valore per l'ecosistema finanziario, dall'altro la limitata rilevanza internazionale resta uno dei principali vincoli strutturali per l'intero sistema bancario italiano.