Per sfidare giganti come Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco Bpm, Revolut sta puntando su una serie di vantaggi chiave.
Revolut si sta posizionando come un protagonista bancario con l'intenzione di scalare la classifica e diventare la banca numero uno in Italia, superando colossi come Intesa Sanpaolo e UniCredit. Grazie a un modello completamente digitale, un'espansione rapida e una strategia mirata a conquistare la fiducia dei clienti, la fintech londinese sta già rivoluzionando il settore.
Dopo aver ottenuto l'autorizzazione di Bankitalia per operare sul suolo nazionale come banca a tutti gli effetti, Revolut ha deciso di puntare su un mix di innovazione tecnologica, servizi finanziari semplificati e offerte personalizzate per i suoi utenti. Vediamo da vicino:
Nel 2022 aveva raggiunto il primo milione di clienti in Italia, nel 2023 è arrivata a due milioni, e nel 2024 ha superato la soglia dei tre milioni di utenti attivi. Il tasso di crescita continua ad aumentare, con oltre il 35% delle nuove iscrizioni generate dal passaparola tra utenti, un segnale di quanto il servizio sia apprezzato dai clienti.
L'ottenimento della licenza bancaria in Italia è stato un passaggio cruciale. Prima di novembre 2024, i conti Revolut italiani avevano Iban lituano che li rendeva poco pratici per molte operazioni, come l'accredito dello stipendio o la domiciliazione delle bollette. Dal primo gennaio 2025, tutti i nuovi clienti ricevono un Iban italiano.
Per sfidare giganti come Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco Bpm, Revolut sta puntando su una serie di vantaggi chiave. Il primo è l'assenza di filiali fisiche, che permette di abbattere i costi di gestione e di offrire condizioni più vantaggiose ai clienti.
Un altro punto di forza è l'esperienza utente intuitiva e completamente digitale, studiata per semplificare tutte le operazioni bancarie. Ogni funzione dell'app è stata progettata per essere accessibile con pochi click, evitando burocrazia e lunghe attese tipiche delle banche tradizionali.
Uno dei problemi da considerare è però legato alla sicurezza e alla gestione delle frodi online. Secondo Bloomberg, Revolut è stata la banca digitale con il maggior numero di reclami per truffe e mancati rimborsi nel Regno Unito.
La fintech britannica ha però deciso di reagire in modo proattivo, rafforzando i sistemi di sicurezza e introducendo nuove misure per proteggere i clienti dalle frodi. Un altro ostacolo è la diffidenza degli italiani verso le banche digitali. Molti clienti vedono ancora gli istituti tradizionali come più sicuri e affidabili, soprattutto per la gestione dei risparmi a lungo termine. Con l'introduzione dell'Iban italiano e l'ampliamento dei servizi, Revolut sta lavorando per costruire un'immagine di solidità e affidabilità nel mercato italiano.
L'obiettivo di Revolut è diventare la prima banca retail in Italia, superando colossi che vantano decine di milioni di clienti e una presenza radicata sul territorio. La sfida è complessa, ma non impossibile.
L'assenza di filiali fisiche e i costi operativi ridotti permettono a Revolut di offrire condizioni migliori rispetto alle banche tradizionali, attirando sempre più clienti giovani e digitalizzati. Il fatto che oltre un terzo dei nuovi utenti arrivi grazie al passaparola dimostra che la qualità del servizio è il vero motore della crescita.
Le prossime mosse saranno decisive. Se Revolut riuscirà a lanciare mutui, carte di credito e servizi di investimento competitivi, potrebbe davvero conquistare una fetta sempre più ampia del mercato, mettendo in difficoltà i grandi istituti italiani.