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Ristrutturazioni casa, lavori impiantistica e termosanitari: previsioni positive 2026 da Nomisma con il mantenimento dei bonus

di Marianna Quatraro pubblicato il
Ristrutturazioni casa previsioni positiv

Le ultime analisi realizzate da Nomisma riportano prospettive decisamente positive e rosee per il comparto dei lavori edilizi di case nel 2026 grazie soprattutto alla proroga dei bonus edilizi

Il contesto immobiliare italiano si presenta oggi in una fase di ripresa e consolidamento, dopo un periodo segnato da instabilità economica globale. Secondo gli ultimi dati, la domanda abitativa si mantiene vivace sia per l’acquisto sia per la locazione, sostenuta da condizioni di credito più vantaggiose e da un diffuso clima di fiducia tra gli acquirenti. L’aumento rilevato nei volumi di compravendita e nei prezzi degli immobili, soprattutto nelle principali città e nei segmenti di pregio, è riconducibile anche alla crescente attenzione verso l’efficienza energetica e la riqualificazione edilizia.

In questo scenario, i bonus edilizi rappresentano uno strumento decisivo per stimolare gli investimenti in lavori di ammodernamento e rinnovamento del patrimonio abitativo. Gli incentivi fiscali favoriscono non solo chi sceglie di ristrutturare o riqualificare la propria abitazione, ma anche l’intera filiera delle costruzioni e degli impianti, incentivando l’adozione di tecnologie moderne e sostenibili. 

Bonus ristrutturazioni e impiantistica confermati per il 2026: panorama normativo

La Manovra Finanziaria 2026 conferma gli incentivi riservati agli interventi su immobile residenziale, a eccezione del solo bonus destinato all’eliminazione delle barriere architettoniche che non sarà più disponibile.

Restano invece in vigore, senza modifiche sostanziali, le detrazioni Irpef per ristrutturazione edilizia, l’ecobonus per il risparmio energetico e il bonus impianti, oltre al bonus mobili e alle agevolazioni per l’installazione di impianti tecnologicamente avanzati, come quelli idrotermosanitari.

Le principali misure prorogate comprendono:

  • Bonus ristrutturazione edilizia: detrazione al 50% su un tetto massimo di spesa confermato, riguardante lavori di manutenzione straordinaria e interventi di efficientamento.
  • Ecobonus: detrazioni dal 50% al 65% su interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili.
  • Bonus impianti e termosanitari: detrazione riconosciuta per l’installazione o la sostituzione di impianti termici e idrosanitari certificati.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici: continuità della detrazione per arredi destinati a immobili oggetto di ristrutturazione.
  • Sismabonus.
L’unica eccezione è rappresentata dalla cancellazione dell’incentivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche, decisa dal legislatore per razionalizzare il quadro delle agevolazioni e riallineare gli incentivi su interventi di effettiva rigenerazione e riqualificazione. 

Le previsioni Nomisma-Angaisa: prospettive positive per ristrutturazioni, impianti e termosanitari

Le ultime analisi realizzate da Nomisma su incarico di Angaisa, associazione di riferimento per il comparto idrotermosanitario, delineano uno scenario di decisa fiducia per il 2026 nel segmento delle ristrutturazioni e dell’impiantistica. Lo studio evidenzia come la conferma dei bonus edilizi ancora per il 2026 sia un motore fondamentale per tutto il settore, sostenendo una domanda già indirizzata verso i lavori di ammodernamento tecnologico, efficientamento e aggiornamento degli impianti.

Secondo lo studio, le previsioni più favorevoli interessano:

  • Lavori di ristrutturazione edilizia: la quota di immobili oggetto di interventi importanti si prevede in linea con il biennio precedente, grazie alla continuità degli strumenti fiscali.
  • Installazione e sostituzione di impianti: la crescente attenzione verso il risparmio energetico e le direttive europee sulla casa green porta a stimare un incremento annuale della domanda di impiantistica e soluzioni termosanitarie efficienti.
  • Innovazione tecnologica: sempre più operatori e privati indirizzano le scelte verso prodotti capaci di ridurre i consumi e aumentare il benessere abitativo.
Lo studio Nomisma-Angaisa sottolinea inoltre come la domanda di competenza e affidabilità negli operatori sia prioritaria. Le proiezioni di crescita per il 2026 risultano quindi non solo una conseguenza degli incentivi confermati, ma anche di un rinnovato orientamento del mercato verso la qualità e la sostenibilità degli interventi.

Trend e dinamiche del mercato immobiliare 2025-2026: impatto dei bonus e della fiducia dei consumatori

Il rilancio del settore immobiliare nel biennio in corso e nella prospettiva del 2026 si collega strettamente alla proroga dei bonus per la casa e al crescente ottimismo dei consumatori. 

I dati elaborati da Nomisma riportano:

  • Un aumento dell’11% nelle compravendite residenziali in Italia nel primo trimestre dell’anno, a conferma della vitalità del mercato.
  • Prezzi in crescita soprattutto negli immobili nuovi e riqualificati, premiati dal valore aggiunto dato da impiantistica moderna ed efficienza energetica.
  • Sconto medio tra offerta e domanda in progressiva riduzione, sintomo di una negoziazione più equa tra le parti e di una domanda più convinta.
L’effetto combinato tra incentivi e mutui più accessibili si riflette in una domanda abitativa orientata sia agli interventi di restauro sull’usato che all’acquisto di nuove costruzioni. 

 



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