Parte da Palermo lo sciopero a oltranza dei rider: quali sono i motivi della protesta e le richieste per migliorare le condizioni di lavoro pesanti
Quali sono i motivi del nuovo sciopero dei rider per le consegne a domicilio? I rider si mobilitano e organizzano uno sciopero, in programma giovedì 13 marzo, e che si protrarrà fino a quando le aziende di delivery non riconosceranno effettivamente ai corrieri ciò che rivendicano e soprattutto ciò di cui hanno pienamente diritto.
Come ben spiegato dal segretario generale Nidil Cgil Palermo, Francesco Brugnone, e dalla componente della segreteria Filt Cgil Palermo, con delega alla logistica e ai rider, Olga Giunta, la condizione dei rider è peggiorate e Glovo continua a far finta di nulla di fronte alle richieste dei propri collaboratori.
Ma è arrivato il momento di mettere al primo posto la dignità dei lavoratori e la loro incolumità, per questo è stato proclamato lo sciopero che, annunciato, non si fermerà fino a quando i rider non avranno ciò che chiedono.
Lo sciopero parte, dunque, dalla Sicilia ma sembra essere destinato a estendersi anche ad altre città e regioni, perchè le condizioni di lavoro dei rider che si occupano di qualsiasi genere di consegna a domicilio sono le stesse ovunque, poco tutelate, poco riconosciute, poco pagate.
Non è necessario studiare per capire quali siano i motivi che hanno portato i rider a scioperare. Si sa da sempre, infatti, nonostante la firma di contratto nazionale di lavoro Ccnl che ne definisce una specifica disciplina, che si tratta di un rapporto di lavoro decisamente discutibile, che prevede condizioni lavorative a volte poco dignitose, paghe basse, rischi assolutamente non tutelati, nessuna sicurezza.
E, ancora, le coperture Inail contro gli infortuni sono molto basse rispetto alle indennità per infortuni sul lavoro generalmente previste dagli altri contratti nazionali di lavoro; nulla è previsto in caso di malattia; nè tanto meno per le ferie e i contributi pagati per la pensione sono molto irrisori.