Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Sconto 50% contributi pensioni artigiani e commercianti 2025: a chi spetta, come funziona, domande, istruzioni, limiti e tempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Sconto 50% su contributi pensioni artigi

La riduzione del 50% dei contributi INPS nel 2025 offre una significativa agevolazione per artigiani e commercianti. Requisiti, limiti, esclusioni e procedure pratiche vengono analizzati per orientarsi tra benefici e normative.

Un importante incentivo entra in vigore per chi avvia una nuova attività artigianale o commerciale nel 2025: la riduzione del 50% sui contributi dovuti alla gestione speciale INPS. Questo provvedimento, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 e regolamentato dalla circolare INPS n. 83/2025, rappresenta un'opportunità concreta per lavoratori autonomi e imprenditori che intendono avviare una nuova iniziativa con costi previdenziali dimezzati per i primi tre anni. La nuova disposizione nasce per agevolare l’avvio di impresa, favorendo la sostenibilità finanziaria delle prime fasi e incentivando nuove iscrizioni alle gestioni dedicate di artigiani e commercianti. L’agevolazione si configura come una riduzione sulla sola aliquota IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti), riservando l’accesso a precise categorie di soggetti e richiedendo il rispetto di puntuali requisiti anagrafici e temporali.

Chi può beneficiare della riduzione contributiva: destinatari e requisiti di accesso

La platea dei beneficiari è definita sia dalla tipologia di attività sia dalle condizioni di iscrizione. Tra i soggetti ammessi figurano:

  • Titolari di ditte individuali che avviano una nuova impresa nel 2025
  • Soci di società di persone e di capitali iscritti per la prima volta alla Gestione INPS Artigiani o Commercianti nello stesso anno
  • Coadiuvanti e coadiutori familiari che iniziano a collaborare nel 2025 e per la prima volta sono iscritti a tali gestioni
Il requisito essenziale è l'assoluta novità dell’iscrizione: possono accedere solo coloro che non risultano mai iscritti in passato alle gestioni previdenziali autonome riservate ad artigiani e commercianti. Tutti i nuovi iscritti dovranno inoltre:
  • Avviare la propria attività tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025
  • Registrare l’apertura al Registro delle Imprese e alla Gestione INPS entro i termini previsti (30 giorni dall'avvio)
  • Operare in possesso dei requisiti personali e lavorativi previsti dalla normativa vigente
Restano esclusi dal beneficio coloro che risultano già iscritti in passato alle stesse gestioni (ad esempio per attività antecedenti o cessate) e chi non rispetta la contestualità tra avvio, iscrizione al Registro delle Imprese e adempimenti INPS. Per i soci di società viene considerata la data d’ingresso che comporta l’obbligo d’iscrizione.

Caratteristiche e limiti dell’agevolazione: durata, percentuali e calcoli

L’agevolazione consiste in una riduzione del 50% dell’aliquota IVS per i soggetti aventi diritto. Le principali caratteristiche operative sono:

  • Durata massima di 36 mesi consecutivi dalla data di avvio dell’attività
  • Applicazione mensile della riduzione, anche in caso di trasferimenti d’attività o cambi di gestione nel periodo agevolato
  • Continuità dell’iscrizione necessaria: ogni interruzione che provochi cancellazione dalla gestione comporta la decadenza dal beneficio
Le aliquote IVS ordinarie per il 2025 sono fissate in:
Gestione Aliquota ordinaria
Artigiani 24%
Commercianti 24,48%

Così, ad esempio, su un reddito minimo imponibile di 18.555 euro:

  • Artigiani: IVS ordinario 4.460,64 euro; con agevolazione 2.230,32 euro
  • Commercianti: IVS ordinario 4.549,70 euro; con agevolazione 2.274,85 euro
Il plafond massimo di incentivo riconoscibile è comunque limitato a 300.000 euro cumulativi su tre anni solari, come da regolamenti UE sugli aiuti de minimis. Trascorso il periodo massimo, si ritorna alle aliquote ordinarie salvo nuove opzioni per altre agevolazioni. La riduzione non si applica retroattivamente; in caso di avvio e domanda tardiva, lo sconto decorre dal mese di accoglimento in poi.

Contributi esclusi, incompatibilità e conseguenze sull’accredito pensionistico

L’agevolazione riconosce la sola riduzione della quota IVS dei contributi INPS. Restano sempre dovuti per intero:

  • Il contributo di maternità (7,44 euro annui)
  • L’aliquota aggiuntiva dello 0,48% dedicata all'indennizzo per cessazione attività (solo per commercianti)
Si evidenzia, inoltre, che la misura non è cumulabile con altre riduzioni contributive: sono escluse la riduzione previdenziale al 35% dedicata ai contribuenti in regime forfettario e quella al 50% prevista per i pensionati INPS con età superiore a 65 anni. Chi aveva scelto il regime agevolato può revocarlo per accedere alla nuova opzione; dopo i trentasei mesi, sarà possibile, se vi sono i requisiti, tornare a regimi diversi.

Sul fronte previdenziale, l'accredito dei periodi ai fini pensionistici è proporzionale ai contributi effettivamente versati. Significa che:

  • L’intero anno viene riconosciuto solo se si raggiunge il versamento del contributo minimo annuale calcolato sul reddito minimale INPS
  • In caso contrario, si avrà accrual parziale: con la riduzione del 50% e un reddito inferiore a 18.555 euro, il diritto sarà riconosciuto solo per la frazione di anno corrispondente ai contributi versati
È pertanto consigliabile pianificare con attenzione l’aspetto previdenziale, soprattutto in relazione ai potenziali periodi di scopertura contributiva che potrebbero incidere sul calcolo della pensione futura.

Modalità di presentazione della domanda e procedure operative INPS

La richiesta di adesione al beneficio avviene esclusivamente con procedura telematica. Il soggetto interessato deve:

  • Accedere al Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) dell’INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS
  • Selezionare il percorso dedicato a “Imprese e Liberi Professionisti” e individuare il modulo “Riduzione 50% ART-COM 2025”
  • Compilare la domanda inserendo dati anagrafici, codice fiscale, Partita IVA, data avvio attività e d’iscrizione al Registro Imprese/INPS
  • Allegare una dichiarazione sostitutiva che attesta il possesso dei requisiti e il rispetto dei vincoli sugli aiuti di Stato
Non è necessario presentare una nuova richiesta in caso di trasferimento dell’attività o cambio della ragione sociale, purché resti la continuità dell’iscrizione alla medesima o analoga gestione. La ricevuta telematica rilasciata dal portale costituisce prova della presentazione. Sarà possibile revocare l’agevolazione compilando un modulo apposito reso disponibile online.

I commercialisti o consulenti delegati possono accedere e presentare la domanda per conto dei clienti. Per tempistiche e scadenze, la finestra è attiva dall’8 agosto 2025; ritardi o omissioni nell’istruttoria potrebbero comportare perdita del diritto all’agevolazione.

Controlli, verifiche INPS e rispetto dei limiti sugli aiuti di Stato

L’assegnazione dello sgravio contributivo è sottoposta a verifiche sostanziali e formali da parte dell’INPS, inclusa:

  • Analisi della corrispondenza tra dati dichiarati, data di iscrizione e avvio attività
  • Ricostruzione dell’intera posizione contributiva e identificazione di eventuali precedenti iscrizioni
  • Verifica della continuità contributiva e della non cumulabilità con altri benefici
  • Monitoraggio del rispetto del limite massimo degli aiuti “de minimis” (300.000 euro su tre anni solari)
In caso di irregolarità, l’istituto potrà revocare l’incentivo e recuperare eventuali contributi non dovuti, applicando le sanzioni previste dalla legge n. 388/2000 e successivi aggiornamenti. Il controllo sul rispetto dei limiti UE considera tutti gli aiuti economici eventualmente percepiti dal richiedente, calcolando l’importo retroattivamente dalla data di concessione del beneficio.


Leggi anche