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Tasse universitarie 2025: chi è esente, come funziona la no tax area e il nuovo elenco aggiornato degli atenei

di Marcello Tansini pubblicato il
No tax area tasse universitarie

Le tasse universitarie 2025 tra esenzioni, no tax area, aggiornamenti ISEE e differenze tra atenei: analizziamo requisiti, categorie esenti, importi, scadenze e le ultime novità per studenti e famiglie.

Il sistema universitario italiano prevede per il 2025 una serie articolata di misure che regolano il pagamento delle tasse universitarie, volte a garantire equità nell'accesso agli studi superiori. L'esonero totale o parziale dal versamento delle tasse rappresenta un tema centrale, con meccanismi perfezionati negli ultimi anni in risposta sia all'aumento complessivo dei costi che alle mutate condizioni economiche delle famiglie.

Il quadro normativo, aggiornato alle recenti disposizioni del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), include soglie ISEE progressivamente più inclusivi rispetto al passato e un maggior coinvolgimento degli atenei nell'offerta di agevolazioni specifiche.

Come funziona la no tax area e chi riguarda nel 2025

La "no tax area" è una misura di esonero dal pagamento delle tasse universitarie introdotta nel 2017 e progressivamente ampliata. Nel 2025, essa rappresenta il principale strumento di accesso economico all'università per studenti con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) contenuto entro limiti stabiliti annualmente a livello nazionale e, talvolta, ampliati dai singoli atenei.

In base all'ultima normativa, la soglia minima nazionale per godere dell'esonero integrale è fissata a 22.000 euro di ISEE. Tuttavia, diversi atenei – ad esempio l'Università di Napoli Federico II (fino a 30.000 euro) e l'Università di Parma (fino a 27.000 euro) – hanno adottato soglie superiori, rendendo l'accesso ancora più ampio:

  • ISEE fino a 22.000 euro: esonero totale dalle tasse universitarie
  • ISEE 22.001 - 24.000 euro: pagamento del 20% della tassa base
  • ISEE 24.001 - 26.000 euro: pagamento del 50%
  • ISEE 26.001 - 28.000 euro: pagamento del 75%
  • ISEE 28.001 - 30.000 euro: riduzione del 10%
L'accesso alla no tax area non avviene automaticamente: è necessario presentare annualmente un'attestazione ISEE valida, riferita ai redditi e patrimoni dell'anno precedente (per il 2025, quelli del 2023). La misura si conforma al principio dell'equità contributiva, garantendo che nessuno sia escluso dall'università per motivi economici.

Oltre al requisito reddituale, dal secondo anno viene richiesto anche il soddisfacimento di condizioni di merito, descritte nei successivi paragrafi. La no tax area è oggi una componente strutturale delle politiche pubbliche educative italiane, adattabile alle diverse realtà regionali e istituzionali degli atenei.

ISEE universitario: calcolo, soglie aggiornate e differenze tra atenei

L'ISEE universitario determina la fascia contributiva dello studente e l'accesso a esoneri, borse di studio e altri benefici. Si tratta di un indicatore socioeconomico che considera la composizione del nucleo famigliare, i redditi di due anni precedenti e le proprietà patrimoniali.

L'ISEE universitario differisce dall'ISEE ordinario poiché tiene conto di specificità come la condizione di studente autonomo o la presenza di componenti con disabilità. Ogni università può stabilire proprie soglie di accesso agli esoneri, spesso superiori a quelle ministeriali: ciò significa che il trattamento economico può variare sensibilmente da un ateneo all'altro. Il valore determinato dall'ISEE va trasmesso tempestivamente ai portali degli atenei entro date di scadenza stabilite internamente.

Esempi di soglie

Ateneo

30.000 €

Napoli Federico II

28.000 €

Milano Bicocca

27.000 €

Parma

22.000 € (nazionale)

Ministero dell'Università e Ricerca

In sintesi, la conoscenza delle soglie aggiornate e delle modalità di calcolo dell'ISEE è il primo passo per accedere ai benefici previsti, considerata l'autonomia regolamentare dei diversi atenei.

Requisiti di merito e mantenimento dell'agevolazione: CFU e casi particolari

L'accesso alle agevolazioni contributive non dipende solo dalla situazione economica familiare, ma – dal secondo anno di immatricolazione – anche da criteri di merito accademico. La normativa ministeriale e i regolamenti degli atenei prevedono il conseguimento di un certo numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) entro scadenze prefissate:

  • Secondo anno: almeno 10 CFU ottenuti entro il 10 agosto dell'anno successivo all'immatricolazione;
  • Dal terzo anno in avanti: almeno 25 CFU nei 12 mesi antecedenti il 10 agosto precedente all'anno accademico.
Il sistema mira a premiare regolarità e impegno nello studio, evitando agevolazioni non giustificate dal rendimento. I regolamenti degli atenei prevedono discipline specifiche per studenti con disabilità o DSA: in questi casi, il numero di CFU richiesto può essere ridotto in funzione della normativa sull'inclusione (L. 104/1992 e successive integrazioni), adattandosi alle reali possibilità dello studente.
La valorizzazione del merito si esprime anche attraverso meccanismi ulteriori, come esoneri per studenti con votazioni particolarmente elevate al diploma o in seguito ad attività sportive di alto livello, secondo parametri definiti a livello locale. Ogni studente interessato alle agevolazioni deve consultare con attenzione le disposizioni del proprio ateneo, data l'autonomia normativa riconosciuta.

Categorie di studenti esenti: disabilità, merito e altre agevolazioni

Alla luce delle normative vigenti, alcune categorie possono beneficiare di esonero totale o parziale dal pagamento delle tasse universitarie, anche in assenza di determinati requisiti reddituali:

  • Disabilità: studenti con percentuale di invalidità pari o superiore al 66% hanno esonero totale indipendentemente dall'ISEE. Questa previsione è confermata dalla Legge 104/1992 e da comunicazioni ministeriali specifiche.
  • Figli di percettori di pensione di inabilità: anche questi studenti possono ottenere esonero, previa presentazione di ISEE e autocertificazione del nucleo familiare.
  • Merito: in alcuni atenei, i neodiplomati con votazione 100/100 accedono all'esenzione integrale; chi ha conseguito valutazioni tra 95 e 99 su 100 può usufruire di una significativa riduzione.
  • Altre agevolazioni: sono previste riduzioni per studenti lavoratori, per la presenza di diversi iscritti nello stesso nucleo familiare, per studenti fuori sede e per meriti sportivi.
Le procedure specifiche e la documentazione richiesta sono regolamentate da ciascun ateneo nella propria sezione sul diritto allo studio. È obbligatoria la consultazione delle regole aggiornate, specie in presenza di situazioni particolari o documentazione dall'estero.

Elenco aggiornato delle principali soglie e delle agevolazioni negli atenei italiani

Gli atenei principali hanno adottato soglie ISEE e agevolazioni differenti per l'accesso alla no tax area e agli sgravi contributivi. Di seguito una tabella di sintesi:

Ateneo

Soglia ISEE no tax area

Agevolazioni/Note

Federico II Napoli

30.000 euro

Esonero totale e sgravi fino a 30.000 euro

Bicocca Milano

28.000 euro

Riduzioni progressive su fasce alte

Parma

27.000 euro

Blocco carriera in caso di mancato pagamento

Roma Tre

23.000 euro/30.000 euro

Esoneri parziali e sgravi su fratelli iscritti

Media nazionale

22.000 euro

Esonero integrale come da linee guida MUR

Oltre alle soglie ISEE, sono numerose le iniziative locali:

  • Borse di studio regionali attribuite in base a reddito e merito
  • Esenzioni per studenti con risultati sportivi rilevanti
  • Premi al merito per chi completa il corso nei tempi regolamentari
  • Contributi per spese di locazione a studenti fuori sede
La maggior parte degli atenei fornisce online simulatori di calcolo per la tassa; la consultazione dei regolamenti pubblicati costituisce riferimento imprescindibile per una pianificazione finanziaria accurata.
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