Chi e di quanto avrà aumento ancora più alto dell'assegno unico figli grazie ad incremento maggiorazioni

di Marianna Quatraro pubblicato il
Chi e di quanto avrà aumento ancora più

Quanto e per chi sono previsti ulteriori aumenti dell’importo si assegno unico per figli in base a composizione del nuclei familiare: ancora nuovi aumenti

Chi e di quanto avrà un aumento ancora più alto dell'assegno unico figli previsto grazie ad incremento maggiorazioni? Gli importi dell’assegno unico per i figli si preparano ad aumentare da giugno per chi ha rinnovato l’Isee dopo la data del 28 febbraio 2023. Chi ha rinnovato l’Isee entro gennaio 2023, come ogni anno previsto per legge, ha già ricevuto da febbraio o marzo scorso i dovuti aumenti dell’assegno unico per figli per effetto della rivalutazione, mentre chi non ha rinnovato l’Isee entro il 28 febbraio scorso o non lo ha proprio fatto e lo ha rinnovato successivamente, riceverà gli aumenti dovuti dal prossimo mese di giugno.

Per chi presenta l’Isee dopo il 30 giugno, riceverà l’aumento dell’importo dell’assegno unico dallo stesso mese in cui è stato presentato l’Isee. 

  • Aumento assegno unico figli a chi spetta e di quanto
  • Quanto aumenta ancora l’assegno unico figli grazie ad incremento maggiorazioni

Aumento assegno unico figli a chi spetta e di quanto

L’aumento dell’assegno unico per i figli quest’anno 2023 spetta a tutte le famiglie beneficiarie della misura per effetto della rivalutazione annuale che è stata calcolata su tutti gli importi erogati. In particolare, l'importo mensile dell’assegno unico è stato rivalutato passando da 175 euro al mese a 196 euro al mese per nuclei familiari con Isee minimo fino a 15mila euro e da 50 a 55 euro al mese per chi ha un Isee massimo pari o superiore ai 40mila euro. 

Gli aumenti dell’assegno unico per figli per effetto della rivalutazione sono decrescenti, dunque, a partire dal valore massimo per chi ha un Isee più basso fino a diventare irrisorio per chi ha un Isee più alto. 

Quanto aumenta ancora l’assegno unico figli grazie ad incremento maggiorazioni

L’importo calcolato per ogni famiglia di assegno unico per figli può essere, tuttavia, ancora aumentato grazie alle maggiorazioni che possono essere riconosciute a seconda della composizione del nucleo familiare.

Insieme agli aumenti dell’assegno unico per figli dovuto alla rivalutazione annuale, la Legge di bilancio 2023 ha, infatti, introdotto anche ulteriori aumenti per le maggiorazioni, come quelle dovute per:

  • entrambe i genitori lavoratori, per cui è previsto un importo di 30 euro aggiuntivi;
  • presenza nel nucleo familiare di figli con disabilità, e variabili in base al grado di disabilità; 
  • bambini di età inferiore a un anno, per nuclei con 3 figli e un Isee inferiore ai 40mila euro e per famiglie con 4 figli e in tal l’aumento è del 50%, da aggiungere alla rivalutazione;
  • un periodo di 3 anni dalla nascita del figlio successivo al secondo e anche in tal caso l’aumento è del 50%; 
  • genitori vedovi e lavoratori, per cui è previsto un aumento di 30 euro al mese in caso di Isee pari o inferiore a 15mila euro che si riduce fino ad azzerarsi oltre i 40mila di Isee.
Entrando più nel dettaglio, le maggiorazioni ulteriori previste per famiglie con figli disabili e in base al grado di disabilità sono le seguenti:
  • 105 euro mensili in caso di non autosufficienza;
  • 95 euro mensili in caso di disabilità grave;
  • 85 euro mensili in caso di disabilità media.
Per nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, deve essere, inoltre, calcolata anche l'ulteriore maggiorazione (dal primo gennaio 2023 e fino al 2026) per le famiglie con figli disabili e Isee fino a 25mila di 120 euro mensili da aggiungere agli importi base aumentati e alle maggiorazioni già previste. 

E’ stata, poi, prevista una nuova maggiorazione del 50% dell’importo dell'assegno unico per famiglie numerose da riconoscere per un periodo di 3 anni dalla nascita del figlio successivo al secondo.

Partendo dall’importo base, la maggiorazione è di 87,5 euro in più per le famiglie numerose da pagare fino ai 3 anni compiuti, ma solo a partire dal terzo figlio in poi e solo per chi ha un Isee fino a 40mila euro.

Altra nuova maggiorazione prevista è quella del 50% sull’importo erogato nei primi 12 mesi di vita del figlio, per un ulteriore aumento dell’importo base dell’assegno unico di altri 87,50 euro (+50%), per cui per i primi 12 mesi di vita di un figlio si possono avere fino a 262,50 euro mensili di importo base di assegno unico a cui aggiungere le eventuali altre maggiorazioni spettanti.

Per quest’anno 2023, infine, la Legge di Bilancio 2023 ha aumentato da 100 a 150 euro mensili la maggiorazione forfettaria dell’assegno unico per figli per nuclei familiari con 4 o più figli a carico, e a prescindere dalla loro età anagrafica.