I nuovi importanti diritti per chi assiste anziani e disabili (cargiver) già in vigore e in approvazione

di Marianna Quatraro pubblicato il
I nuovi importanti diritti per chi assis

nuovi importanti diritti chi assiste anziani disabili

Quali sono le novità a favore di familiari che assistono anziani e disabili previste da nuove leggi e leggi già in vigore: chiarimenti

Quali sono i nuovi importanti diritti per chi assiste anziani e disabili (cargiver) già in vigore e in approvazione? Si stanno facendo grandi passi in avanti nella strada del riconoscimento di nuovi diritti e misure di aiuti nei confronti di persone disabili e invalide, anziani e relativi familiari che prestano assistenza, come conferma l’approvazione del Ddl anziani, mentre ci sono altre misure già in vigore a sostegno di chi assistenze anziani e disabili. Vediamo quali sono già in vigore e quali in via di approvazione.

  • Diritti in vigore per chi assiste anziani e disabili in vigore
  • Quali sono le novità in via di approvazione per chi assiste anziani e disabili

Diritti in vigore per chi assiste anziani e disabili in vigore

Tra i primi diritti già in vigore per chi assiste familiari disabili e anziani c’è la possibilità di andare in pensione prima: due le possibilità previste. Si può, infatti, scegliere di andare in pensione prima se si assistono anziani e disabili o con opzione donna o con ape social.

Le lavoratrici dipendenti o autonome che assistono un familiare disabile o invalido hanno diritto ad andare in pensione anticipata con opzione donna. Rispetto ai requisiti prima in vigore, fino all’anno scorso, quest’anno possono andare in pensione prima con opzione solo specifiche categorie di persone considerate fragili, come disoccupate e anche cargiver, e possono avere un ulteriore sconto sull’uscita in presenza di figli.

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, oltre alla condizione di caregiver, la lavoratrice deve avere almeno 35 anni di contributi e 60 anni di età ed è previsto lo sconto di 12 mesi per ogni figlio fino a un massimo di 24 mesi. Ciò significa che una donna che assiste un familiare anziano o disabile può andare in pensione prima con opzione donna a 58 anni.

La domanda di pensione con opzione donna può essere presentata in qualsiasi momento a condizione di maturare i requisiti previsti entro il 31 dicembre 2023 e di accettare la pensione finale calcolata esclusivamente con sistema contributivo e decorre dopo il periodo previsto dalle relative finestre che sono di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome.

Per poter andare in pensione prima fino a 58 anni con opzione donna, la lavoratrice deve prestare assistenza al familiare anziano o disabile in modo gratuito e per un periodo continuativi e la persona assistita deve risultare portatore di handicap grave.

Passando all’ape social, possono andare in pensione prima coloro cargiver che assistono familiari disabili o anziani all’età di 63 anni e a condizione di aver maturato 30 anni di contributi e di assistere l’anziano o disabile da almeno sei mesi prima della richiesta di uscita.

Inoltre, per le donne con figli è previsto uno sconto di 12 mesi per ogni figlio fino a un massimo di 24 mesi di contributi. La domanda per andare in pensione con ape social deve essere presentata entro il 1 marzo di ciascun anno, ma, previsa disponibilità di risorse economiche da parte dell’Inps, è possibile presentarla entro il 30 novembre.

In questo caso, a differenza del calcolo di pensione solo contributivo per opzione donna, la pensione viene calcolata con sistema sia contributivo che retributivo e decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Quali sono le novità in via di approvazione per chi assiste anziani e disabili

Ulteriori diritti e nuove misure di aiuti per cargiver che assistono familiari disabili o invalidi sono in via di approvazione. E’ stato, infatti, approvato dalla Camera il Ddl Anziani, con nuove misure, aiuti e diritti per persone anziane e non autosufficienti e cargiver già previste nelle linee generali dalla Legge di Bilancio 2023 e dal Pnrr, che aveva fissato al primo trimestre 2023 la scadenza per la definizione della legge delega, mentre entro il primo trimestre 2024 dovrebbero essere approvati tutti i relativi decreti legislativi di attuazione.

Per familiari che assistono anziani e disabili, tra le misure infatti previste dal Ddl anziani, come promozione di interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane, integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD), riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice, ci sono anche interventi e misure per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei caregiver familiari.