Pensioni tempi accredito dopo domanda INPS approvazione
Tempi di decorrenza della pensione dal momento della maturazione dei requisiti e tempi di accredito pensione: cosa sapere
Quando si è in procinto di raggiungere la pensione, ci si organizza per presentare domanda di pensionamento all’Inps ma non si va in pensione non appena presentata la domanda. Bisogna, infatti, attendere le cosiddette finestre previste da ogni forma di pensionamento e che sono il tempo che intercorre tra la maturazione dei requisiti pensionistici e l’effettiva uscita dal lavoro. Si tratta di tempi diversi in base alla tipologia di uscita che si sceglie. Per la pensione anticipata, per esempio, le finestre sono di tre mesi; per quota 100 sono di tre mesi per i dipendenti privati e di sei mesi per i dipendenti pubblici; per opzione donna sono di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le autonome. Oltre alle finestre in questo articolo, abbiamo anche risposta ad un'altra domanda ovvero dopo quanto tempo le domande di pensione vengono accolte e approvate e quanto tempo ci si impiega ad avere il primo accredito.
Per la pensione di vecchiaia, anche contributiva (71 anni di età e 5 anni di contributi effettivi), per cui bisogna raggiungere 67 anni di età e 20 anni di contributi non è prevista alcuna finestra. Stesso discorso vale per la pensione di vecchiaia per i lavoratori gravosi, cui sono richiesti 66 anni e 7 mesi di età e 30 anni di contributi.
Per la novità pensioni di quota 100, la finestra per i dipendenti pubblici che quest’anno vogliono andare in pensione con quota 100 è di tre mesi, per cui avendo maturato i requisiti al 31 dicembre 2018 potranno effettivamente andare in pensione dal primo aprile 2019; per i dipendenti statali, invece, la finestra di allunga di sei mesi e i primi ad andare in pensione quest’anno e che hanno maturato i requisiti entro il 29 gennaio 2019 lo faranno dal primo agosto. Dipendenti pubblici e privati che maturano i requisiti di quota 100 dopo dovranno attendere rispettivamente tre e sei mesi prima della pensione effettiva. E, per esempio:
Per la pensione con opzione donna 2019 con 35 anni di contributi maturati al 31 dicembre 2018:
Per la pensione anticipata con blocco delle aspettative di vita e requisiti pertanto fermi a 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne:
Una volta presentata domanda di pensionamento all'Inps, e definita la sua approvazione, l’accredito della pensione avviene in tempi diversi. L’erogazione della pensione di vecchiaia decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il lavoratore ha compiuto l’età pensionabile; per gli iscritti alla gestione esclusiva dell’AGO la pensione decorre dal giorno successivo alla maturazione dei requisiti.
Per l’erogazione delle pensioni con le ultime novità, le pensioni dovrebbero essere accreditate a partire da aprile. In realtà, stando alle ultime notizie, è possibile che un lavoratore con prima decorrenza al primo aprile 2019 riceva la pensione solo a giugno o luglio ma in questo caso l'Inps in occasione della prima liquidazione dell'assegno erogherà anche gli arretrati maturati comprensivi degli interessi legali a partire da aprile.
C''è da sottolineare che in molti stanno notando una serie di rallentamenti nell'accoglienza anche delle domande delle pensioni dell'INPS come si legge sui social. Ma questo è dovuto anche al fatto che ad esempio, per le domande fatte a novembre e dicembre per la pensione anticiata con 42 anni e 10 mesi ( e 1 anno in meno per le donne), le regole sonoc ambiate dal 1 Gennaio aumentando di 5 mesi, ma che poi, attraverso il decreto pensioni sono ritornate come in precedenza. Ma in questo lasso di tempo e fino alla conversione del decreto, molto pratiche INPS hanno e stanno subendo in vari ritardi. E questo vale un pò per tutte le tipologie di pensioni, tranne anzianità.