Cos’è il bonus Sar e chi può richiederlo? E’ confermato anche quest’anno il bonus Sar per disoccupati che affianca le indennità di disoccupazioni Naspi e Dis-Coll e dedicato a specifiche categorie di persone. Vediamo nel dettaglio chi interessa e come fare ad averlo.
- Bonus Sar per disoccupati a chi spetta e i requisiti per averlo
- Come fare domanda per il bonus Sar
Bonus Sar per disoccupati a chi spetta e i requisiti per averlo
Il bonus Sar è una misura di sostegno al reddito che viene riconosciuto sotto forma di contributo economico fino a 1.000 euro ai lavoratori disoccupati che hanno avuto contratti in somministrazione a tempo determinato o indeterminato, anche in apprendistato.
Il bonus spetta, in particolare, ai lavoratori precedentemente assunti con uno o più contratti in somministrazione a tempo determinato o indeterminato, anche in apprendistato, a condizione che:
- risultino disoccupati da almeno 45 giorni con almeno 110 giorni di lavoro maturati (oppure 440 ore lavorate, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito o MOG) negli ultimi 12 mesi dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione;
- risultino disoccupati da almeno 45 giorni, che abbiano concluso la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro o MOL;
- risultino disoccupati da almeno 45 giorni con almeno 90 giorni di lavoro maturati (oppure 360 ore lavorate, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito o MOG) negli ultimi 12 mesi dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione.
A chi soddisfa le prime due condizioni spetta il bonus del massimo di mille euro, mentre chi rientra nella terza categoria ha diritto ad avere 780 euro.
Come fare domanda per il bonus Sar
Il beneficio si ottiene presentando la domanda esclusivamente tramite la piattaforma FTWeb disponibile al sito formatemp.
Accedendo all’area ‘Politiche Passive del Lavoro, bisogna poi entrare nella sezione ‘Sostegno al Reddito- Sar’, scaricare il modulo da compilare nei vari campi e allegare alcuni documenti, che comprendono:
- documento di identità in corso di validità e codice fiscale del richiedente;
- copia delle buste paga, rilasciate dall'Agenzia per il Lavoro, attestanti l’anzianità lavorativa (110/90 giornate o 440/660 ore maturate negli ultimi dodici mesi);
- estratto conto previdenziale dopo almeno 105 giorni dalla cessazione dell’ultimo giorno di lavoro (emesso dal 106esimo giorno), attestante i 45 giorni di disoccupazione;
- eventuali certificati di malattia, infortunio o maternità, attestanti l'inizio e la fine dell'evento sospensivo, qualora termini dopo la data di cessazione dell’ultimo contratto in somministrazione;
- documento riportante le coordinate bancarie Iban e attestante la titolarità del conto corrente, bancario o postale, in capo al richiedente la prestazione;
- in caso di dimissioni volontarie per giusta causa, la documentazione rilasciata dall’Inps attestante il riconoscimento della Naspi.
Una volta compilato correttamente, il modulo deve essere stampato e firmato dal soggetto richiedente il bonus e caricato nella piattaforma.
In alternativa, è possibile rivolgersi agli sportelli sindacali di categoria (Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp) presenti nel proprio territorio.
La domanda si può inviare rispettando tempi specifici: una volta raggiunti i 45 giorni di disoccupazione, infatti, il richiedente deve attendere altri 60 giorni prima di inviare la richiesta e da quel momento ha a disposizione ulteriori 68 entro i quali presentarla.
Precisiamo che il bonus Sar non è una tantum e si può richiedere ogni volta che si maturano nuovamente i requisiti.
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