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Btp, Bot e CCT, tipologia nuove emissioni e calendario ad aprile, maggio e giugno 2025

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Riaperture e titoli in emissione

Tra le novità del trimestre c'è l'introduzione di due nuovi Btp benchmark per l'orientamento degli investitori sul mercato primario e secondario.

Il Ministero dell'Economia ha pubblicato il programma di emissione dei Titoli di Stato relativo al periodo aprile-giugno. Il documento ufficiale diffuso dal Tesoro prevede anche il ricorso a riaperture di titoli esistenti, l'offerta selettiva di CCTeu e titoli indicizzati all'inflazione, e la possibilità di emissioni straordinarie in base all'evoluzione delle condizioni di mercato. Il tutto in una cornice di gestione attiva del debito, volta a garantire una copertura ottimale del fabbisogno statale e un adeguato sostegno alla domanda interna e internazionale. Approfondiamo in questo articolo:

  • Due nuovi Btp benchmark in arrivo, scadenze e dimensioni
  • Riaperture e titoli in emissione, cedole per tutte le scadenze

Due nuovi Btp benchmark in arrivo, scadenze e dimensioni

Tra le novità del trimestre c'è l'introduzione di due nuovi Btp benchmark per l'orientamento degli investitori sul mercato primario e secondario. Il primo titolo avrà una durata di sette anni, con scadenza fissata al 15 luglio 2032, mentre il secondo sarà un decennale con termine al primo ottobre 2035. In entrambi i casi, il Tesoro ha stabilito un ammontare minimo di emissione pari a 10 miliardi di euro, requisito necessario per assicurare profondità e liquidità del titolo fin dalla sua immissione sul mercato.

Questi nuovi benchmark hanno un duplice obiettivo. Da un lato rinnovano i punti di riferimento della curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani. Dall'altro sono uno strumento per coprire le importanti scadenze previste tra la primavera e l'autunno del 2025, in un arco temporale segnato dalla necessità di rifinanziare circa 208 miliardi di euro tra titoli in scadenza e prestiti europei. La loro collocazione avverrà tramite asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo e della quantità, in linea con l'approccio già consolidato del Mef.

Non è escluso che questi due strumenti vengano affiancati da nuove emissioni tra Btp Italia e Btp Valore, o da riaperture straordinarie di titoli già esistenti, a seconda dell'andamento delle aste, della domanda di mercato e delle condizioni macrofinanziarie globali.

Riaperture e titoli in emissione, cedole per tutte le scadenze

Accanto ai nuovi benchmark, il secondo trimestre vedrà anche l'offerta di nuove tranche di titoli già in circolazione. Tra le emissioni in corso, il Mef ha confermato l'utilizzo del Btp Short Term con data di godimento al 30 gennaio 2025 e scadenza al 25 febbraio 2027, titolo con una cedola fissa pari al 2,55%, destinato a coloro che cercano strumenti a breve termine con rischi contenuti.

Altro titolo di rilievo sarà il Btp con godimento al 17 marzo 2025 e scadenza al 15 giugno 2028, che presenta una cedola nominale del 2,65%, pensato per chi preferisce una scadenza intermedia con una remunerazione stabile. Non meno rilevante è il Btp in emissione dal 3 marzo 2025, con scadenza fissata al primo luglio 2030, che offre una cedola del 2,95%.

Per i risparmiatori orientati verso l'investimento di lungo periodo, il Tesoro ha confermato il Btp con godimento al 15 gennaio 2025 e scadenza al primo agosto 2035, la cui cedola annua del 3,65% è un'opportunità interessante in termini di redditività, anche in uno scenario in cui i tassi d'interesse potrebbero iniziare gradualmente a calare.

L'utilizzo delle riaperture come strumento per consolidare l'ammontare di titoli in circolazione e sostenere la liquidità del mercato secondario rientra nella strategia di lungo termine del Tesoro, che punta a garantire l'efficienza del mercato e a favorire la stabilità dei prezzi nel post-emissione.



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