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Chi sono i proprietari di Ferrero? Dove ha i propri uffici e fabbriche? Quali marchi possiede e che prodotti vende?

di Marcello Tansini pubblicato il
Struttura societaria della Ferrero

Dalla storia della Ferrero alle sue attuali famiglie proprietarie, passando per marchi iconici come Nutella e le sue sedi nel mondo: struttura societaria, portafoglio prodotti e impegno per la sostenibilità.

Il Gruppo Ferrero rappresenta una delle realtà più note e apprezzate nel panorama alimentare internazionale, con radici profonde nella tradizione piemontese.

Questo articolo risponde a quesiti rilevanti sull’assetto societario dell’azienda dolciaria, sui suoi organi di proprietà e sulla distribuzione globale di fabbriche e uffici, soffermandosi inoltre sui brand riconosciuti e le strategie di sostenibilità adottate in linea con la crescente attenzione sociale e ambientale.

La storia e la crescita del Gruppo Ferrero

L’impresa Ferrero, protagonista di recente della maxi acquisizione di Kellogg's per 3,1 miliardi di dollari, brand di cereali per la colazione, nasce ad Alba nel 1946 per iniziativa della famiglia omonima. Dall’originaria pasticceria, il gruppo ha sviluppato negli anni una filosofia di innovazione, ricerca di qualità e attenzione ai trend di consumo globale. Pietro Ferrero, insieme al fratello Giovanni, diede avvio al percorso evolutivo che porterà la marca a espandersi ben oltre i confini nazionali, grazie a uno spirito imprenditoriale che univa creatività e capacità commerciali.

Negli anni Sessanta si registra l’acquisizione di un profilo internazionale tramite l’apertura di stabilimenti produttivi in Germania e Francia, preludio di una crescita costante che oggi vede Ferrero tra i leader mondiali dell’industria dolciaria, con oltre 35 marchi venduti in più di 170 Paesi.

Gli attuali proprietari e la struttura societaria della Ferrero

L’azienda resta a controllo familiare e vede la presenza di diverse holding ed eredi all’interno delle strutture direttive. Questa scelta ha favorito una gestione stabile e coerente con i valori fondativi, anche a seguito di eventi rilevanti quali il passaggio generazionale e le recenti acquisizioni strategiche.

Le principali famiglie e holding azionarie

  • Giovanni Ferrero è l’azionista di maggioranza, detenendo oltre il 75% delle azioni attraverso la Schenkenberg S.A. con sede in Lussemburgo.
  • Il restante capitale sociale è suddiviso fra altre entità tra cui Bermic, GMBF Investment e M2J Holding che fa riferimento agli eredi di Pietro Ferrero.
  • Schenkenberg S.A. esercita il controllo diretto sulla capogruppo internazionale, Ferrero International, assicurando solidità gestionale e continuità strategica.
  • Il coinvolgimento delle holding permette anche la diversificazione degli investimenti con l’utilizzo di veicoli come CTH Invest, focalizzato su operazioni esterne e innovazione.

Ruolo e attività delle fondazioni e delle donne Ferrero

Le eredi femminili della famiglia sono attivamente impegnate nelle fondazioni filantropiche e nella gestione societaria. Maria Franca Fissolo Ferrero, vedova di Michele Ferrero, gestisce la Fondazione Ferrero, con focus su interventi socio-culturali e programmi per la terza età e i giovani, fornendo supporto anche ai dipendenti ed ex dipendenti del gruppo. Luisa Strumia, vedova di Pietro Ferrero, amministra quote rilevanti tramite M2J Holding e Blue Lory. Paola Rossi, consorte di Giovanni Ferrero, presiede Teseo Capital Classifica, fondo che amministra asset provenienti dalle attività Ferrero, accentuando l’impegno familiare anche in settori non alimentari. Queste iniziative arricchiscono il profilo di responsabilità e testimoniano una governance che valorizza il contributo femminile e la diversità generazionale.

Le sedi, gli uffici e la presenza produttiva nel mondo

La presenza produttiva e amministrativa della Ferrero si caratterizza per una diffusione a livello internazionale. Il quartier generale storico rimane ad Alba, presso cui si trovano i principali centri di ricerca.

Attualmente, il Gruppo conta più di 50 stabilimenti tra Europa, Nord e Sud America, Asia, Africa e Oceania, e più di 47.000 collaboratori. La multinazionale dispone inoltre di uffici direzionali in strategiche città europee come Bruxelles e nel Lussemburgo, a testimoniare l’importanza delle strategie finanziarie, logistiche e di ricerca e sviluppo nel tessuto imprenditoriale globale.

I marchi Ferrero: acquisizioni e portafoglio prodotti

L’azienda è detentrice di un vasto portafoglio di brand che si sono affermati nel corso dei decenni, arricchendosi anche grazie a processi acquisitivi mirati. Ferrero si distingue per la capacità di innovare, mantenendo uno standard qualitativo elevatissimo e focalizzandosi su proposte orientate sia al consumo familiare sia a target più specialistici, con investimenti anche nel segmento degli snack salutistici e nei prodotti da forno surgelati.

Le eccellenze storiche: Nutella, Kinder, Ferrero Rocher, Tic Tac

  • Nutella: simbolo per eccellenza, nasce nel 1964 e rappresenta oggi uno degli unici prodotti alimentari riconosciuti a livello globale.
  • Kinder: un’ampia famiglia che include prodotti come Kinder Cioccolato, Kinder Sorpresa e versioni dedicate a differenti fasce d’età, sinonimo di creatività nell’offerta di dolci.
  • Ferrero Rocher: dal 1982 una referenza cult, apprezzata in particolar modo per occasioni di convivialità e doni.
  • Tic Tac: introducendo la confezione a scatto e un nuovo modo di concepire le caramelle rinfrescanti, ha saputo innovare la categoria dei confetti.

Espansione internazionale e acquisizioni recenti

Negli ultimi anni, oltre a Kellogg's, la crescita ha visto nuove direttrici tramite acquisizioni strategiche per consolidare e diversificare la presenza sul mercato:
  • FULFIL Nutrition: barrette vitaminiche e proteiche per il segmento snack salutistici.
  • Wells Enterprises: produttore statunitense di gelati come Blue Bunny e Bomb Pop.
  • Eat Natural: barrette ai cereali e granola di alta qualità.
  • Keebler, Famous Amos, Mother’s, Murray: principiali marchi di biscotti acquisiti nel mercato americano.
  • Acquisizione di quote in Ice Cream Factory Comaker (ICFC) e Fannie May, per ampliare l’offerta in segmenti prodotti dolciari e da forno.
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