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Debiti cancellati grazie al principio dell'indebitamento incolpevole. Sentenza tribunale di Crotone fa scuola

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quando si parla di indebitamento incolpevole e quali sono le conseguenze previste secondo la nuova sentenza del Tribunale di Crotone

Quando si parla di indebitamento incolpevole si fa riferimento alla situazione in cui un debitore si trova sommerso di debiti involontariamente, cioè senza frode, dolo o colpa grave, e non riesce a rimborsarli. 

Si tratta, in particolare, di una condizione in cui il debitore ha contratto debiti in buona fede e ben sapendo di poterli ripagare ma si trova in difficoltà a causa di eventi imprevedibili o di circostanze esterne che lo rendono incapace di restituire i soldi, accumulando sempre più debiti da pagare. 

Una recente sentenza del Tribunale di Crotone segna ora in merito una svolta. Vediamo cosa hanno affermato i giudici.

  • La nuova sentenza del Tribunale di Crotone sull’indebitamento incolpevole
  • Quando si può ricorrere alla esdebitazione per indebitamento incolpevole, le condizioni


La nuova sentenza del Tribunale di Crotone sull’indebitamento incolpevole

Per indebitamento incolpevole provocato da sfortunate vicende lavorative, tra licenziamenti e cadute reddituali improvvise, ed esigui stipendi familiari (1.230 euro al mese complessivi) destinati interamente al sostentamento della famiglia, il Tribunale di Crotone ha esdebitato un nucleo familiare incapiente, composto da genitori e due figli minorenni, da debiti per oltre 60mila euro. 

La procedura di esdebitazione del sovraindebitato incapiente rappresenta un importantissimo salvagente giudiziario che può salvare completamente chi davvero si ritrova in condizioni finanziarie critiche per i tanti debiti accumulati.

Quando si può ricorrere alla esdebitazione per indebitamento incolpevole, le condizioni

Per poter valutare l’indebitamento incolpevole e la relativa esdebitazione è comunque sempre necessario che sussistano specifiche condizioni e analizzare caso per caso. 

In riferimento al caso posto, come esempio di validità dell’indebitamento incolpevole, il giudice ha riscontrato una situazione finanziaria di grave sofferenza della famiglia che ha accumulato oltre 60mila euro di debiti.

E’ stato, però, accertato che tale sovraindebitamento non è dipeso dal malcomportamento o da decisioni errate dei coniugi, ma da circostanze che hanno fortemente intaccato la tranquillità della vita economica familiare e, dovendo sostentare i figli e sostenere le comuni spese, non ce l’hanno più fatta, tanto da dover chiedere diversi prestiti.

E’, quindi, possibile parlare di indebitamento incolpevole e procedere alla esdebitazione quando chi ha contratto debiti non è responsabile del mancato rimborso di essi ma non riesce a farlo per motivi indipendenti dalla sua volontà, chiaramente sempre dimostrati da situazione reddituale, patrimoniale e occupazionale. 

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