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Demolizioni per abusi edilizi già decise si possono bloccare e sanare grazie a Salva Casa e nuova sentenza Tar

di Marianna Quatraro pubblicato il
Demolizioni abusi bloccare

Cosa prevedono le novità del Salva Casa confermate dalle sentenze relative alla revisione degli ordini di demolizione: i chiarimenti

Quando le demolizioni per abusi edilizi si possono bloccare grazie alle nuove norme del Salva Casa e le recenti sentenze? Il Decreto Salva Casa approvato lo scorso anno non è un condono edilizio ma rappresenta la possibilità di sanare abusi edilizi derivanti da piccole difformità, consentendo di regolarizzare molte tipologie di interventi edilizi eseguiti senza titolo e relativi permessi necessari.

Il provvedimento prevede modifiche soprattutto relativamente ai lavori che si possono eseguire in edilizia libera, per cui si allunga la lista, il cambio della destinazione d'uso, per l'accertamento dello stato legittimo degli immobili, per l'accertamento di conformità (superamento della doppia conformità e determinazione delle variazioni essenziali), nonchè una nuova definizione per le tolleranze costruttive, l'agibilità e l'abitabilità e nuove sanzioni per interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire.

  • Cosa prevede il Salva Casa sul blocco delle demolizioni per gli abusi edilizi
  • Il caso

Cosa prevede il Salva Casa sul blocco delle demolizioni per gli abusi edilizi

Con l’approvazione del Decreto Salva Casa è possibile bloccare la demolizione di manufatti prima irregolari e poi diventati, nel frattempo, sanabili. 

A confermare tale possibilità è stata anche una recente sentenza del Tar di Salerno (n. 406 del 27 febbraio 2025), che ha analizzato l’impatto del nuovo accertamento di conformità sulle procedure già avviate, stabilendo anche che i Comuni possono rivedere le decisioni di abolizioni se gli abusi commessi rientrano nelle nuove sanatorie.

Se, infatti, per quanto stabilito dal nuovo Salva Casa, l’abuso risulta sanabile e non per forza da demolire, il Comune deve valutare i nuovi criteri e parametri ed eventualmente bloccare le ordinanze di demolizione pendenti per gli abusi edilizi oggetto di sanatoria.
 
Ciò significa che in caso di interventi edilizi irregolari ma poi diventati sanabili con le regole del Decreto Salva Casa, gli ordini di demolizione si possono bloccare.

Precisiamo, inoltre, che relativamente alla procedura da seguire per stoppare le demolizioni e procedere alla sanatoria degli abusi sanabili, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’11 aprile 2025 n.85 l’accordo 27 marzo 2025 con le nuove modifiche alla modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia, con le integrazioni e le sezioni da aggiornare. 

Spetta quindi alle Regioni adeguare i propri modelli seguendo le indicazioni fornite relative a permesso di costruire, Scia, Scia alternativa al permesso di costruire e Cila.

L’accordo prevede due scadenze da ricordare che sono quelle del 9 maggio 2025, data entro la quale le Regioni devono aggiornare la propria modulistica unificata; e del 23 maggio 2025, termine entro il quale i Comuni devono adeguare la modulistica in uso.

Il caso

Il caso riguarda una serie di difformità rispetto al titolo originario, tra cui la realizzazione di una tettoia in legno con coperture di laterizi, per cui il Comune aveva approvato un ordine di demolizione.

Dopo l’approvazione del Salva Casa, il proprietario ha chiesto di accedere al nuovo accertamento di conformità che permette, tra le altre cose, di regolarizzare le parziali difformità con una doppia conformità semplificata e più leggera rispetto al passato. 

Il Comune aveva risposto negativamente all’istanza, motivo per cui è stato poi presentato ricorso al Tar Salerno, che ha, invece, ribaltato la situazione.

Secondo il Tar, rispetto alla normativa precedente, il Salva Casa si fonda su presupposti differenti che modificano, di conseguenza, la possibilità di regolarizzare determinati abusi prima da demolire e oggi sanabili.

Secondo il giudice, se gli abusi non sono stati ancora materialmente rimossi dall’amministrazione, è possibile richiedere l’accesso alla nuova disciplina più favorevole e riesaminare la situazione alla luce delle nuove regole.

Se, dunque, l'abuso rientra nel perimetro della nuova sanatoria del Salva Casa, i comuni devono bloccare le demolizioni e procedere alla sanatoria edilizia secondo le nuove istruzioni. 

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