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Di quanto può aumentare l'assegno unico per i figli con Isee senza Btp? Calcoli ed esempi e Buoni Postali

di Marianna Quatraro pubblicato il
assegno unico btp

Al via la possibilità di ricalcolo dell’Isee senza Titoli di Stato e Buoni e Libretti postali: cosa cambia per gli importi dell’assegno unico per i figli

Quanto può aumentare l'assegno unico per i figli senza Btp e Buoni Postali nel calcolo Isee? Da questo mese di aprile cambiano le regole di calcolo dell’Isee, da cui finalmente vengono esclusi i Btp e gli altri Titoli di Stato e i buoni fruttiferi e i libretti postali fino a 50mila euro.

Questa novità permetterà in molti casi di aumentare l’importo dell’assegno unico destinato alle famiglie con figli. Vediamo di seguito nel dettaglio come e di quanto.

  • Quanto aumenta l’assegno unico per i figli con il nuovo calcolo Isee senza Btp e buoni postali? Tra 11-50 euro al mese
  • Calcolo ed esempi

Quanto aumenta l’assegno unico per i figli con il nuovo calcolo Isee senza Btp e buoni postali

Dal 5 aprile 2025 si potrà procedere al ricalcolo dell’Isee con le nuove regole che escludono i Titoli di Stato e i Buoni postali e sarà, dunque, possibile presentare una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e una conseguente revisione dell’importo dell’assegno unico spettante.

Precisiamo che i prodotti finanziari esclusi dal nuovo calcolo Isee sono nel dettaglio i seguenti:

  • i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP);
  • i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), titoli a breve termine molto diffusi tra i piccoli risparmiatori;
  • i Certificati di Credito del Tesoro (CCT);
  • i libretti di risparmio postale;
  • i buoni fruttiferi postali, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e sottoscrivibili presso Poste Italiane.

Secondo alcune simulazioni effettuate, a seconda della fascia reddituale Isee di appartenenza e stimando patrimoni posseduti di investimento di poco più alti rispetto ai 50mila euro di limite da considerare per gli investimenti in Titoli di Stato e Buoni Postali, in generale, l’importo dell’assegno unico può aumentare tra circa 11 euro e i 50 euro al mese. 

E’, però, tutto molto variabile e dipende da caso a caso, considerando non solo i patrimoni investiti ma anche la situazione di ogni singolo nucleo familiare.

Calcolo ed esempi, simulazioni

Per capire meglio quanto il nuovo calcolo dell’Isee possa incidere sull’assegno unico per i figli, vediamo alcuni esempi concreti.

Partiamo dal caso di una famiglia con due figli minorenni e un Isee iniziale pari a 21.000 euro. L’assegno mensile per ogni figlio, in questa fascia, è di circa 181,40 euro. 

Ricalcolando l’Indicatore escludendo 35.000 euro in libretti postali, il nuovo Isee scende a 18mila euro e l’importo dell’assegno unico sale a 196,50 euro al mese per figlio, per un aumento di 15,10 euro al mese a figlio.

Considerando, invece, il caso di una famiglia con due figli minorenni e un Isee iniziale di 30mila euro euro, l’assegno unico spettante per figlio è di circa 136,60 euro al mese. 

Se la stessa famiglia ricalcola l’Isee escludendo 20.000 euro posseduti in buoni fruttiferi postali, il valore si riduce a 27.500 euro e l’assegno per ogni figlio passa a 148,10 euro, per un aumento mensile di 11,50 euro a figlio. 

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