Al via la possibilità di ricalcolo dell’Isee senza Titoli di Stato e Buoni e Libretti postali: cosa cambia per gli importi dell’assegno unico per i figli
Quanto può aumentare l'assegno unico per i figli senza Btp e Buoni Postali nel calcolo Isee? Da questo mese di aprile cambiano le regole di calcolo dell’Isee, da cui finalmente vengono esclusi i Btp e gli altri Titoli di Stato e i buoni fruttiferi e i libretti postali fino a 50mila euro.
Questa novità permetterà in molti casi di aumentare l’importo dell’assegno unico destinato alle famiglie con figli. Vediamo di seguito nel dettaglio come e di quanto.
Precisiamo che i prodotti finanziari esclusi dal nuovo calcolo Isee sono nel dettaglio i seguenti:
E’, però, tutto molto variabile e dipende da caso a caso, considerando non solo i patrimoni investiti ma anche la situazione di ogni singolo nucleo familiare.
Per capire meglio quanto il nuovo calcolo dell’Isee possa incidere sull’assegno unico per i figli, vediamo alcuni esempi concreti.
Partiamo dal caso di una famiglia con due figli minorenni e un Isee iniziale pari a 21.000 euro. L’assegno mensile per ogni figlio, in questa fascia, è di circa 181,40 euro.
Ricalcolando l’Indicatore escludendo 35.000 euro in libretti postali, il nuovo Isee scende a 18mila euro e l’importo dell’assegno unico sale a 196,50 euro al mese per figlio, per un aumento di 15,10 euro al mese a figlio.
Considerando, invece, il caso di una famiglia con due figli minorenni e un Isee iniziale di 30mila euro euro, l’assegno unico spettante per figlio è di circa 136,60 euro al mese.
Se la stessa famiglia ricalcola l’Isee escludendo 20.000 euro posseduti in buoni fruttiferi postali, il valore si riduce a 27.500 euro e l’assegno per ogni figlio passa a 148,10 euro, per un aumento mensile di 11,50 euro a figlio.