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Le opinioni e critiche sul contratto Sanità 2022-2024 rinnovato da parte lavoratori e altre forze coinvolte

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali le posizioni delle diverse parti coinvolte sul rinnovo contrattuale della Sanità 2022-2024 tra critiche, commenti e approvazioni

L’analisi del rinnovo del contratto collettivo nazionale (CCNL) per il settore sanitario per il triennio 2022-2024 è caratterizzata da opinioni contrastanti tra le diverse componenti sindacali e professionali.

L’accordo, raggiunto dopo mesi di negoziato presso l’ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), interessa circa 580 mila addetti del settore non medico. Il dibattito coinvolge direttamente temi legati ad aumenti salariali, valorizzazione delle competenze, riconoscimento professionale ed equilibrio tra risorse disponibili e carichi di lavoro

Le principali novità e gli aumenti previsti dal nuovo contratto

Il testo approvato del nuovo Ccnl Sanità 2022-2024 introduce diverse modifiche economiche e normative.

Tra le misure più rilevanti spicca l’aumento medio mensile di circa 172 euro su tredici mensilità, pari a una crescita media del 6-7% rispetto alle retribuzioni precedenti. Gli stanziamenti complessivi ammontano a 1,7 miliardi di euro, comprensivi di risorse dedicate a indennità di specificità, pronto soccorso e tutela del malato. Sono previste anche:

  • Potenziamento della formazione professionale (da 24 a 40 ore annuali)
  • Incremento delle tutele contro le aggressioni per il personale sanitario
  • Riorganizzazione degli incarichi professionali e rafforzamento delle progressioni economiche
  • Novità normative tra cui nuovi strumenti per la conciliazione vita-lavoro
  • Istituzione dell’assistente infermiere come figura di supporto, con ruoli e compiti oggetto di discussione
Secondo alcune sigle, come Cisl Fp, Fials e Nursind, le novità e le modifiche approvate garantiscono una nuova valorizzazione del settore.

Le opinioni favorevoli: motivazioni di chi sostiene la firma

I sostenitori dell'accordo sottolineano la necessità di dare risposte reali e tempestive ai lavoratori del comparto sanitario pubblico. Le principali argomentazioni comprendono:

  • Riduzione dei tempi di attesa per ottenere adeguamenti salariali
  • Necessità di garantire la continuità dell’attività contrattuale dopo una lunga fase di stallo
  • Introduzione di nuove garanzie sul piano dei diritti e della protezione giuridica del personale
  • Utilizzo efficiente delle risorse disponibili per prevenire una gestione unilaterale da parte dello Stato
  • Apertura immediata della trattativa sul successivo rinnovo per il triennio 2025-2027, con ulteriori incrementi già programmati
In questa ottica, per alcune organizzazioni il nuovo contratto rappresenta una scelta di responsabilità, in grado di tutelare i lavoratori in attesa di benefici economici e, contestualmente, stimolare il miglioramento futuro delle condizioni professionali e normative.

Le critiche più diffuse tra i lavoratori e i sindacati contrari

Dall’altro lato, il rinnovo ha raccolto molteplici recensioni negative e critiche da parte di diverse sigle sindacali, tra cui Fp Cgil, Uil Fpl e Nursing Up, e da componenti professionali come Enpapi e Coina. I punti contestati riguardano in particolare:

  • Insufficiente recupero del potere d’acquisto rispetto all’inflazione cumulata nell’ultimo triennio
  • Scarso riconoscimento delle competenze avanzate e delle specificità di ruolo
  • Difficoltà a rispondere alle aspettative in termini di progressioni di carriera, sviluppo professionale ed equità tra profili
  • Timori per la confusione di ruoli conseguente all’introduzione della figura dell’assistente infermiere
  • Mancata soluzione dei problemi strutturali relativi a welfare aziendale, carichi di lavoro, ferie arretrate e aggressioni

Le conseguenze della spaccatura tra le sigle sindacali (soprattutto in vista del futuro della categoria)

L’approvazione del nuovo contratto è avvenuta in uno scenario di profonda frammentazione tra le sigle sindacali. Mentre una parte ha scelto la via della firma per garantire il massimo risultato possibile nel breve periodo, altre organizzazioni hanno intrapreso azioni di mobilitazione e campagne di informazione rivolte alla base dei lavoratori, contestando le scelte dei firmatari e segnalando la mancata tutela di interessi condivisi. Questa divisione:
  • Ha alimentato un clima di incertezza e disaffezione all’interno della categoria
  • Rende più difficoltoso il raggiungimento di posizioni comuni per il successivo negoziato (2025-2027)
  • Espone il personale del SSN a prolungati tempi di attesa per i benefici concreti del rinnovo contrattuale
Allo stesso tempo, la mancanza di compattezza rischia di compromettere la forza contrattuale della componente sindacale nella futura fase di confronto. 

 

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