Cosa prevede il fondo pensione AgriFondo dedicato ai lavoratori del settore agricolo: chi può aderire, le modalità e i costi previsti
Qual è il fondo pensione a cui può aderire chi lavora o ha il CCNL agricoltura? Come ogni altro settore lavorativo, anche quello agricolo ha un proprio fondo pensione di categoria pensato per i dipendenti che vogliono creare un ulteriore gruzzoletto da aggiungere alla pensione obbligatoria. Vediamo di seguito quali sono le sue principali caratteristiche.
Possono aderire a questo fondo pensione complementare a capitalizzazione:
In particolare, per i lavoratori già iscritti, è prevista un’aliquota contributiva dell’1,2% della retribuzione imponibile a carico del datore di lavoro e dell’1,2% della retribuzione imponibile a carico del lavoratore.
Dal primo gennaio 2022, a questa contribuzione è stato aggiunto in forma obbligatoria il contributo aggiuntivo previsto dal rinnovo contrattuale.
Tale contributo, totalmente a carico dei datori di lavoro, è pari a 10 euro mensili per ogni impiegato e quadro, anche non iscritto al Fondo, da versare per quattordici mensilità pari a 140 euro annuali per ogni lavoratore.
Per i quadri e gli impiegati non iscritti ad AgriFondo, il versamento del contributo di 10 euro mensili per quattordici mensilità pari a 140 euro annuali comporta l'iscrizione automatica al Fondo e la quota viene destinata al comparto di investimento indicato dal lavoratore o al comparto di investimento garantito.
Il contributo in questione non è revocabile né sospendibile e rimane dovuto per tutto il periodo in cui il lavoratore è assunto e lavora con il Ccnl del settore.
Precisiamo che per i lavoratori a tempo parziale, il contributo contrattuale mensile deve essere proporzionato alla percentuale di orario di lavoro ridotto.
In ogni caso, per l’iscrizione al fondo bisogna compilare l’apposita modulistica. Precisiamo che questo fondo è controllato da Covip, Autorità che vigila, autorizza e controlla tutti i Fondi Pensione ed emana anche la regolamentazione del settore sulla base di Leggi e Decreti
Ogni aderente può scegliere il comparto di investimento, tra Linea Garantita e Linea Bilanciata, e, per quanto riguarda i costi, non è prevista alcuna spesa all'atto dell'adesione mentre è previsto il pagamento di 20 euro annui direttamente a carico dell'aderente.
Agrifondo eroga ai lavoratori del settore agricolo trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio. Tra i servizi offerti c'è la possibilità di modificare la propria linea di investimento anche più volte nel corso del periodo di adesione, ma deve permanere almeno un anno nella medesima linea di investimento.
Entro il 31 marzo di ogni anno, poi, gli iscritti ricevono una comunicazione contenente un aggiornamento sul Fondo Pensione Agrifondo e non, consultabili direttamente nell’apposita sezione del sito web, dove vengono riportate tutte le informazioni relative ai versamenti effettuati e alla posizione individuale tempo per tempo maturata.
Tali informazioni sono riservate e accessibili esclusivamente da ogni contribuente tramite password personale, che viene comunicata dal fondo dopo la conferma dell’adesione.