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Rottamazione quinquies, le modifiche bloccate al momento in manovra finanziaria 2026 dopo emendamenti passati

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rottamazione quinquies modifiche bloccat

Passa in Manovra finanziaria 2026 la rottamazione quinquies per agevolare la regolarizzazione di debiti fiscali ma senza alcuna estensione nč allargamento di platea: le modifiche saltate

L’approvazione della Manovra Finanziaria per il nuovo anno ha confermato la presenza di un’inedita stagione di definizione agevolata per le cartelle esattoriali e, in questo contesto, la nuova rottamazione quinquies rappresenta una delle soluzioni più discusse nell’ambito della gestione dei debiti fiscali, anche alla luce delle recenti valutazioni positive della Commissione Europea sulla Manovra italiana.

Nonostante le numerose proposte di modifica presentate, durante le discussioni parlamentari, il quadro normativo della nuova sanatoria non ha subito ampliamenti o estensioni, mantenendo i requisiti di accesso e i limiti già fissati. 

Cos’è la rottamazione quinquies: regole base e finalità

Questa procedura costituisce una soluzione per estinguere i debiti affidati agli agenti della riscossione entro un determinato periodo, offrendo condizioni agevolate rispetto ai normali strumenti di recupero crediti. Secondo l’articolato in bozza, rientrano nella nuova definizione:

  • Debiti affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023 agli agenti della riscossione
  • Importi derivanti da omessi versamenti di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali
  • Oneri in materia contributiva dovuti all’INPS, ma non quelli scaturiti da accertamenti.
Le finalità della misura possono essere riassunte in:
  • Alleggerire il carico sanzionatorio, escludendo dalla definizione interessi, multe e aggio
  • Favorire una chiusura agevolata dei propri debiti con la pubblica amministrazione, garantendo la sola corresponsione della quota capitale verso l’erario, oltre alle spese di notifica e delle procedure esecutive
Rispetto alle tradizionali procedure di riscossione, questa soluzione mira a rendere più sostenibile il pagamento dei debiti offrendo la possibilità di un maggior numero di rate, consentendo così anche a famiglie e imprese in maggiore difficoltà finanziaria di accedere realmente a un percorso di regolarizzazione.

A chi si rivolge la rottamazione quinquies e chi è escluso

La rottamazione quinquies 2026 si rivolge a coloro che hanno registrato debiti iscritti a ruolo affidati all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2023. Nello specifico, sono inclusi:

  • Persone fisiche e giuridiche, incluse imprese e lavoratori autonomi, purché i loro debiti rientrino nel perimetro temporale della misura
  • Soggetti che risultano decaduti da precedenti definizioni agevolate (come la cosiddetta "quater"), a condizione che rientrino nei termini previsti dal provvedimento attuale
Restano invece esclusi:
  • I contribuenti che al 30 settembre erano pienamente in regola con le rate della rottamazione quater: per questi casi non è consentito interrompere i pagamenti e traslare il debito residuo nella nuova procedura
  • Coloro che detengono posizioni derivanti da avvisi di accertamento, nonostante discussioni parlamentari per l’ampliamento della platea
  • Tutti i debiti esclusi per specifici motivi normativi, come quelli derivanti da reati fiscali, multe penali o contributi previdenziali richiesti a seguito di accertamento
Il principio sostenuto dall'esecutivo è assicurare il beneficio a chi ha difficoltà reali e non ha potuto concludere pagare i precedenti piani di rateizzazione o sanatorie.

Modalità di pagamento e tempistiche delle rate

La nuova stagione di sanatoria prevede importanti novità nei meccanismi di pagamento:

  • Pagamento in un’unica soluzione, con scadenza fissata per il 31 luglio 2026
  • Piano dilazionato fino a 54 rate bimestrali, equivalenti a nove anni di pagamenti periodici
Il dettaglio delle scadenze è così strutturato:
Rata Scadenza
Prima 31 luglio 2026
Seconda 30 settembre 2026
Terza 30 novembre 2026
Dalla quarta alla cinquantunesima 31 gennaio, 31 marzo, 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre, 30 novembre (dal 2027 al 2034)
Cinquantaduesima – Cinquantaquattresima 31 gennaio, 31 marzo, 31 maggio 2035

Chi opta per la rateizzazione deve considerare gli interessi annui al 4%, calcolati a partire dal 1° agosto 2026 (salvo futuri aggiornamenti normativi). Ciascuna rata dovrà avere un importo minimo di 100 euro, garantendo una suddivisione accessibile dei debiti, anche per posizioni importanti.

L’adesione deve avvenire esclusivamente tramite dichiarazione telematica entro il 30 aprile 2026 tramite l’area riservata dell’agente della riscossione. Nei casi di giudizi pendenti sulla posizione oggetto di sanatoria, l’adesione comporta la sospensione del contenzioso, che sarà poi estinto al pagamento della prima rata, secondo le previsioni normative. Durante l’adesione, sono inoltre sospese alcune misure cautelative e procedurali, come ipoteche e fermi amministrativi di nuova iscrizione, fino al perfezionamento della procedura agevolata.

Le modifiche proposte e quelle effettivamente approvate

Nel corso delle trattative parlamentari sono stati presentati numerosi emendamenti riguardanti la rottamazione quinquies. Le proposte più rilevanti prevedevano:

  • Riduzione del tasso di interesse sulle rate dal 4% al 2%
  • L’inclusione anche di debiti collegati ad avvisi di accertamento
  • Maggiore flessibilità per i contribuenti in regola con la quater, al fine di facilitare il passaggio al nuovo piano più lungo
Tuttavia, dopo le discussioni in commissione Bilancio e dei necessari aggiustamenti di copertura finanziaria, nessuna delle proposte di allargamento od estensione è stata effettivamente introdotta nel testo finale della Manovra 2026 per quanto concerne la definizione agevolata. 

Resta, dunque, confermato il perimetro originario, che limita i beneficiari e non prevede l’inclusione di posizioni già regolarizzate o collegate ad accertamenti, né riduzioni degli interessi applicati alla rateizzazione. 



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