Annunciato un nuovo sciopero nazionale venerdì 13 dicembre e potrebbe non essere l’ultimo dell’anno: prosegue difficilmente la trattativa per il rinnovo del Ccnl metalmeccanici
Come proseguono le trattative per il rinnovo del contratto nazionale Ccnl dei metalmeccanici? Sembrano al momento bloccate le discussioni per il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici.
Non si riescono a trovare accordi sulle questioni fondamentali, a partire dagli aumenti retributivi, e le risposte dei lavoratori sono gli scioperi. Uno dopo l’altro indetti ormai da settimane.
Federmeccanica e Assistal hanno respinto le richieste contenute nella piattaforma di Fim, Fiom, Uilm, in particolare sulla parte economica escludendo gli aumenti degli stipendi e cancellando la struttura contrattuale dell’ultimo Ccnl del 2021.
Dal canto loro, hanno dato vita ad una contropiattaforma con richieste che, di fatto, non permettono di andare avanti con la trattativa.
In risposta a ciò, Fim, Fiom, Uilm hanno dato avvio a mobilitazioni collettive. Gli scioperi sono diversi e si susseguono: sono iniziati la scorsa settimana, partendo da Reggio Emilia e Modena, per poi interessare Bologna e Ferrara, ma anche Piacenza, Bergamo, ecc.
Oggi, venerdì 13 dicembre, i sindacati saranno in piazza con i lavoratori metalmeccanici, proclamando 8 ore di sciopero e il blocco degli straordinari e delle flessibilità in tutte le aziende metalmeccaniche.
Quello di venerdì 13 potrebbe non essere l’ultimo sciopero dell’anno.
Perché la situazione si tranquillizzi e si proceda con le discussioni per il rinnovo, i sindacati rilanciano sulle proprie richieste, che sono importanti per un miglioramento delle condizioni sia economiche che di lavoro dei dipendenti del settore.
Le richieste delle sigle sindacali riguardano: