In quali casi si deve pagare quando ci si reca al pronto e quanto: cosa prevede la normativa in vigore e i chiarimenti
Si deve pagare quando si va al pronto soccorso? Il pronto soccorso è il luogo di pronto intervento dell’ospedale a cui tutti possono accedere nei casi di situazioni di emergenza-urgenza ma dove si può usufruire delle prestazioni in base all’assegnazione di priorità ai pazienti.
Il grado di urgenza dipende dallo stato di salute del paziente e proprio da questo dipende il pagamento del ticket sanitario.
Il criterio che viene utilizzato è quello dell’urgenza che varia in base alla gravità delle condizioni in cui verte il paziente che si presenta al pronto soccorso e che viene definita tramite un apposito codice e colore.
I colori, dal più grave al meno urgente, sono: rosso, arancione, azzurro, verde e bianco. Il codice d’urgenza 1, vecchio codice rosso, indica l’emergenza più grave e acuta e implica l’accesso immediato alla struttura.
Il codice 2, o codice arancione, indica un tipo di urgenza che presenta la possibilità di concreta compromissione delle funzioni vitali con rischio evolutivo o dolore severo e in questo caso l’accesso al pronto soccorso deve avvenire entro un massimo di 15 minuti dall’arrivo del paziente.
Il codice 3, o azzurro, viene assegnato per urgenze differibili, cioè quando un paziente presenta una condizione stabile che non ha un rischio evolutivo, con sofferenza e ricaduta sullo stato generale e che solitamente richiede prestazioni complesse e in questo caso è previsto un tempo di attesa massimo di 60 minuti.
Il codice 4, colore verde, viene assegnato ai pazienti che presentano una condizione stabile senza rischio evolutivo, per cui l’attesa deve essere di un massimo di 120 minuti.
Infine, il codice 5, vecchio codice bianco, si assegna nei casi in cui il paziente non deve essere trattato con urgenza perché non ci sono particolari problemi clinici e in tal caso l’accesso ai trattamenti può implicare tempi di attesa fino a 240 minuti.
Stando a quanto appena spiegato, il pagamento del ticket è previsto nel caso in cui al pronto soccorso venga assegnato il codice 5.
Per il resto, le prestazioni al pronto soccorso sono sempre gratuita quando viene assegnato un codice tra l’1 e il 4, cioè tra il codice rosso e quello verde.
Il costo richiesto, in questi casi, è di 25 euro, anche se nelle diverse Regioni può variare. In Liguria, ad esempio, può arrivare fino a 61,15 euro se vengono eseguite delle prestazioni, nella provincia di Bolzano si sale a 50 euro per casi non urgenti, così come in Toscana, mentre in Puglia al ticket ordinario si aggiunge quello aggiuntivo per le prestazioni che può arrivare fino a 36,15 euro.
I pagamenti dei ticket vengono decisi da ogni regione, partendo ovviamente da quanto stabilito dalla normativa nazionale. Spesso si pensa che, dovendo effettuare pagamenti, chi di solito va in pronto soccorso per piccoli e lievi malori, possa decidere di evitarlo.
Ma, come emerge da quanto realmente accade, il pagamento del ticket di 20, 30, 40 euro non rappresenta un deterrente. Senza considerare, poi, che la maggior parte di coloro che vengono accolti in pronto soccorso con il codice bianco non paga e spetta poi all'azienda recuperarli.
C’è, infatti, chi protesta per il codice assegnato e non paga, chi lamenta che in un Pronto soccorso ha ricevuto il codice bianco mentre in altro un colore diverso, o chi aspetta tante ore e non vuole pagare
In aggiunta a ciò, bisogna anche tener conto delle tantissime esenzioni riconosciute, per esempio, ai malati con specifiche patologie, ai cittadini di età inferiore a 14 anni o superiore a 65 anni, ai disabili, a chi riceve la prestazione su richiesta degli organi di pubblica sicurezza o di Polizia giudiziaria, a chi viene visitato per un infortunio sul lavoro assicurato dall’Inail.