È responsabilità di ogni automobilista adeguarsi alle nuove disposizioni per contribuire a una circolazione più sicura.
Il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore a dicembre 2024, punta a ridurre gli incidenti e migliorare la sicurezza sulle strade. Tra le novità spiccano la sospensione breve e il ritiro immediato della patente, misure che potrebbero coinvolgere migliaia di automobilisti, soprattutto coloro che hanno un saldo punti ridotto. Facciamo il punto della situazione:
Il provvedimento si applica ai conducenti che hanno meno di 20 punti sulla patente e commettono violazioni come l'eccesso di velocità, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, l’uso del cellulare senza auricolari o dispositivi vivavoce e il passaggio con semaforo rosso. Queste infrazioni, definite come pericolose per la sicurezza stradale, attivano la sospensione breve, senza la possibilità di convertirla in una sanzione pecuniaria.
La sospensione breve è pensata come un modo per sensibilizzare i conducenti sull’importanza del rispetto delle regole. L’inasprimento delle norme mette a rischio un numero crescente di automobilisti: solo nella provincia di Verona, ad esempio, circa 30.000 patenti appartengono a conducenti con un saldo punti inferiore a 20, rendendoli candidati potenziali per questa sanzione.
Il ritiro immediato della patente è previsto per le infrazioni più gravi e pericolose per la sicurezza pubblica. Le autorità possono ritirare la patente direttamente sul posto, senza altre notifiche, quando il conducente è colto in flagrante per violazioni quali guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, una delle cause di incidenti stradali gravi. Oppure superamento dei limiti di velocità di oltre 60 chilometri orari rispetto al massimo consentito e guida pericolosa o aggressiva, come sorpassi azzardati, manovre che mettono in pericolo altri utenti della strada o il mancato rispetto di precedenze in situazioni critiche.
Una volta ritirata, la patente può essere sospesa per un periodo che varia da 15 giorni fino a diversi mesi, a seconda della gravità dell’infrazione. Il conducente è poi obbligato a frequentare un corso di recupero punti o, in alcuni casi, sottoporsi a una revisione completa della patente, che comprende un nuovo esame teorico e pratico.
In Veneto, secondo i dati più recenti, sono circa 80.000 le patenti a rischio immediato di sospensione o ritiro.
Per evitare di incorrere nelle nuove e più severe sanzioni del Codice della Strada servono comportamenti prudenti e rispettosi delle regole. Il primo passo è monitorare il saldo punti della patente, che può essere verificato tramite il Portale dell’Automobilista o applicazioni ufficiali come iPatente. Un saldo inferiore a 20 punti è già un segnale di rischio e può essere presa in considerazione la partecipazione a un corso di recupero punti presso autoscuole autorizzate.
La prevenzione passa anche dal rispetto delle regole di base, come l’uso delle cinture di sicurezza, la moderazione della velocità e l’evitare distrazioni al volante. L’utilizzo di dispositivi tecnologici, come auricolari o supporti per il cellulare, è indispensabile per ridurre il rischio di sanzioni legate all’uso improprio dello smartphone durante la guida.
In caso di ritiro immediato o sospensione, è possibile presentare un ricorso al giudice di pace o al prefetto, ma i margini di successo dipendono dalla gravità dell’infrazione e dalle prove presentate. In alternativa, è consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto della circolazione stradale per valutare le opzioni legali.