Eredità, come funziona la successione. Leggi e normative vigenti

Come funziona la successione quando muore qualcuno e quali sono i beni e in che misura vanno in eredità a coniuge, figli e altri parenti in linea diretta

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Eredità, come funziona la successione. L

Cos’è la successione?

La successione è la procedura giuridica tramite la quale è possibile trasferire l’eredità della persona defunta agli eredi, che comprende beni immobili e beni mobili, da conti correnti a gioielli, opere d’arte, eventuali auto di lusso o barche. Non di rado, rientrano nell’eredità anche i debiti del defunto.
 

Quando muore una persona iniziano le lunghe pratiche burocratiche legate alla sua scomparsa, tra documenti ufficiali da sistemare ed eredità da suddividere tra i parenti prossimi. L’eredità viene divisa in quote a seconda della composizione del nucleo familiare del defunto a meno che il defunto stesso non abbia provveduto a stilare un testamento in cui ha già deciso cosa e chi a lasciarla. E si avvia la successione per l'eredità. Come funziona?

Eredità con testamento come funziona

La successione dell’eredità del defunto che finisce nelle mani degli eredi può avvenire o per legge o per testamento. Nell’eredità con testamento, è il defunto che in vita (cosiddetto testatore) ha scelto autonomamente e direttamente chi sarà suo erede precisando i beni, che siano mobili o immobili, che diventeranno suoi.

L’eredità con testamento prevede tuttavia quote anche per parenti più prossimi (cosiddetti legittimari) e ciò significa che se anche non vengono direttamente citati nel testamento o sono parzialmente citati, vengono comunque tutelati dalla legge che li considera chiamati di diritto.

Eredità senza testa testamento come funziona

Nel caso in cui alla morte di una persona non vi sia testamento per l’eredità, allora si parla di eredità senza testamento per legge, cosiddetta legittima. Si fa ricorso all’eredità cosiddetta per legge quando non vi è alcun testamento o esso è solo parziale.

Legge sull’eredità familiare

La legge sull’eredità familiare prevede la successione dell’eredità, appunto, tra i membri della famiglia del defunto. Nel caso di eredità senza figli, se alla morte di un genitore non vi siano fratelli ma anche ascendenti del defunto, al coniuge superstite spetta il 100% dell’eredità.

In presenza di coniuge superstite e di un figlio unico, anche se sono presenti fratelli e ascendenti del defunto, l’eredità spetta al 50% al coniuge superstite e l’altro 50% all’unico figlio; in presenza di coniuge superstite, di due o più figli, il 50% dell’eredità va al coniuge superstite mentre la restante parte deve essere divisa in parti uguali tra i figli.

In presenza del coniuge superstite e di uno o più fratelli del defunto (in assenza di figli), 2/3 dell’eredità e il diritto di abitazione vanno al coniuge superstite, mentre 1/3 di eredità deve essere diviso tra i fratelli in parti uguali; e ancora, in presenza del coniuge superstite, di ascendenti o uno o più fratelli del defunto (in assenza di figli), 2/3 dell’eredità e il diritto di abitazione vanno al coniuge superstite, mentre 1/3 di eredità deve essere suddivisa tra gli ascendenti e i fratelli in base alle percentuali stabilite dal Codice Civile.

Se il defunto non si è mai sposato o il coniuge sia morto precedentemente, in assenza di testamento l’eredità si divide per intero tra i figli in parti uguali e se non vi sono figli l’eredità va divisa tra gli ascendenti in parti uguali.

Se invece sono presenti ascendenti e uno o più fratelli del defunto, in assenza di figli, l’eredità viene divisa per 1/2 agli ascendenti e 1/2 ai fratelli in parti uguali. Infine, in assenza di figli, ascendenti e fratelli del defunto, l’eredità intera viene divisa in parti uguali ai parenti di grado più prossimo.

Eredità successione: quanto costa

Le pratiche di successione possono essere avviate subito dopo il decesso del membro della famiglia per trasferire i beni del deceduto agli eredi, considerando le leggi in merito e il pagamento dell’imposta sulle successioni. A pesare particolarmente sui costi per la successione sono le spese notarili: il costo dell’atto di successione dal notaio varia in misura proporzionale al valore dell’asse ereditario.

Solitamente è compreso tra i 300 euro per i valori molto bassi e i 900 euro per patrimoni di grande portata. Alla parcella del notaio si aggiungono tasse, tributi, marche da bollo, diritti catastali, imposta di successione, tassa che deve essere pagata dagli eredi se l’eredità è di alto valore. La tassa di successione si applica sia ai beni immobili, come case, terreni, negozi, sia ai beni mobili, conti correnti, gioielli, opere d’arte.  

Come dividere l'eredità tra fratelli

Nel caso di morte di un genitore, i 2/3 dell’eredità e il diritto di abitazione vanno al coniuge superstite, mentre 1/3 di eredità deve essere diviso tra i fratelli in parti uguali. Se la persona scomparsa non si è mai sposato o il coniuge è già scomparso precedentemente, l’eredità in presenza di uno o più fratelli del defunto e in assenza di figli e ascendenti del defunto, deve essere divisa in parti uguali tra gli stessi fratelli.

Eredità: quali sono i beni che vanno in successione

Alla morte di una persona, i beni che vengono lasciati in eredità ai parenti più prossimi sono: tutto il patrimonio intestato al defunto nel caso di matrimonio con separazione dei beni, e la metà di beni acquistati dopo le nozze e il 50% rimanente suddiviso secondo le quote stabilite dalla legge, nel caso di matrimonio con comunione dei beni.

Casa in eredità ai figli
 

Nel caso di scomparsa di un genitore, la quota di eredità ai figli dipende dalla presenza di altri eventuali eredi. In ogni caso, come sopra detto, in caso ci coniuge superstite, il 50% dell’eredità e il diritto di abitazione vanno al coniuge e l'altro 50% dell’eredità va al figlio unico; in presenza di coniuge superstite, di 2 o più figli, 1/3 dell’eredità e il diritto di abitazione vanno al coniuge e 2/3 dell’eredità vengono divisi in parti uguali ai figli.

Rientra nell’eredità spettante ai figli anche la casa di famiglia che va a uno o tutti i figli. Se non c’è il coniuge e c’è un solo figlio, al figlio spetta l’intera eredità, compresa la casa di famiglia.