Sono diversi bonus e agevolazioni comunali che si affiancano quest’anno a bonus disponibili a livello regionali e nazionali e che sono, per esempio, bonus affitto comunale, bonus comunale per maternità, nuovo bonus libri, bonus spesa comunale e nuovo bonus orti comunali 2023.
Quali sono i nuovi e interessanti bonus e agevolazioni comunali al via che affiancano regionali e nazionali nel 2023? Sono tanti e per tutti i diversi bonus nazionali e regionali disponibili a cui, però, si affiancano anche diversi bonus comunali, per esempio il bonus affitto, o il bonus comunale per maternità. Ma non solo.
E’ stato già confermato anche per il 2023 da diversi comuni il bonus affitto, contributo economico che viene erogato ai cittadini che si ritrovano in difficoltà economica e con un valore Isee entro determinati limiti fissati da ogni singolo comune.
I limiti Isee per avere il bonus affitto 2023 comunale sono, infatti, diversi e possono cambiare da Comune a Comune. Per esempio, per ottenere il bonus affitto del Comune di Milano bisogna avere un Isee entro i 26mila euro.
Per richiedere il bonus affitto comunale bisogna innanzitutto controllare il sito istituzionale del proprio Comune per vedere quando esce il bando per poterne fare richiesta. Bisogna poi avere un Isee in corso di validità e compilare la domanda messa a disposizione sul sito del proprio Comune inserendo ogni dato relativo a chi è intestatario del contratto di locazione, conviventi, dati della casa e attendere che venga stilata la graduatoria per la priorità di accesso al contributo.
Anche gli importi dei bonus affitto comunali possono cambiare da Comune a Comune ma sono generalmente compresi tra i 1.500 e i 3mila euro.
Tra gli altri importanti bonus che vengono riconosciuti dai singoli Comuni di residenza c’è il bonus comunale per maternità 2023. Si tratta di un contributo economico che spetta a tutte le mamme che non hanno maturato contributi tali da poter avere copertura previdenziale, come ragazze che non hanno mai lavorato, studentesse o ragazze che hanno lavorato.
Per ottenere il bonus di maternità comunale 2023, il nucleo familiare della mamma, che può essere costituito anche solo da lei e il figlio, deve avere come requisito fondamentale un Isee basso e comunque, al momento della richiesta, non più alto di quello posseduto al momento della nascita del bambino. La domanda per avere il bonus comunale maternità 2023 deve essere presentata compilando apposito modulo direttamente al proprio Comune di residenza.
La domanda per avere il bonus comunale per maternità può essere presentata in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo di un bambino e spetta alle cittadine italiane, europee e extracomunitarie che non versano una contribuzione sufficiente per ottenere la maternità ordinaria.
La domanda per avere il bonus comunale di maternità 2023 deve essere presentata entro 6 mesi dalla nascita del figlio, accompagnata da copia dell’Isee e, una volta approvata la domanda, l’assegno viene corrisposto per 5 mesi dal momento della nascita del bambino, con importo variabile che dipende dall’Isee.
Al via da quest’anno il nuovo bonus 2023 libri, che viene riconosciuto a livello locale dal proprio Comune di residenza, pur trattandosi di un bonus nazionale, e che si può richiedere se si ha un Isee entro i 30mila euro. Il bonus libri viene erogato sotto forma di contributo economico alle famiglie che hanno un basso reddito per sostenerle nell’acquisto di testi scolastici.
Il bonus libri spetta, in particolare, se si hanno figli d’età fino ai 16 anni (21 per la Lombardia) iscritti presso:
L’importo del bonus libri è di è di 150 euro per la scuola secondaria I grado e di 200 euro per la scuola secondaria II grado e per averlo bisogna fornire prova del pagamento, per esempio fattura o scontrino. Le modalità di accesso al nuovo bonus libri 2023 e per prestarne domanda dipendono dai singoli bandi regionali e comunali di residenza.
Altro bonus riconosciuto e da richiedere al proprio Comune di residenza è il nuovo bonus spesa 2023, che quest’anno si chiama Carta risparmio spesa 2023, nuovo contributo economico riconosciuto alle famiglie in difficoltà con redditi entro i 15mila euro sotto forma di buoni spesa da usare negli esercizi commerciali per l’acquisto di prodotti alimentari e generi di prima necessità.
La Carta risparmio spesa viene erogata dai singoli Comuni e al proprio Comune di residenza deve essere presentata apposita domanda, compilando il modulo disponibile.
Altro bonus riconosciuto a livello comunale è il bonus orti 2023. Per capire se il proprio Comune prevede bandi per tale bonus bisogna consultare la pagina istituzionale del proprio Comune di residenza, quindi verificare requisiti necessari, eventuale Isee e altre condizioni da soddisfare per accedervi.
I requisiti per avere il bonus orti 2023 possono essere, infatti, differenti da Comune a Comune così come anche le modalità di assegnazione dei lotti di terreno. Per esempio, per ottenere il bonus orti 2023 nel Comune di Gabicce Mare bisogna essere pensionati ed essere residenti nel Comune di Gabicce Mare e gli orti sono costituiti da lotti di terreno delle dimensioni di 1000 mq.
Nel Comune di Padova, chi vince il bando per avere il bonus orti 2023 deve pagare un canone annuale di 70 euro per la concessione per un appezzamento delle dimensioni di circa 30 metri quadrati, dotato di attacco idrico per l’irrigazione. La concessione del terreno ha una durata di tre anni, rinnovabile per tre volte.
Nel Comune di San Giuliano milanese il bonus orti 2023 può essere richiesto da:
In tal caso, la concessione del terreno dura 5 anni ed è previsto il pagamento di un canone annuo forfettario per le spese di acqua, manutenzione, ecc. di 50 euro annui.