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Che cos'è Qivalis, a cosa serve, come funziona e si usa la prima stablecoin lanciata in euro da 10 banche

di Marcello Tansini pubblicato il
Prima stablecoin lanciata

Qivalis, la prima stablecoin bancaria in euro, nasce dall'iniziativa di dieci istituti per coniugare innovazione tecnologica, trasparenza e sicurezza. Struttura e differenze con l'euro digitale chiave.

Il settore finanziario europeo si prepara a una svolta con l'introduzione di una nuova moneta digitale: Qivalis, la prima stablecoin bancaria in euro, nasce dall'iniziativa congiunta di dieci tra le più importanti realtà creditizie continentali, tra cui UniCredit, Banca Sella e BNP Paribas. L'annuncio, effettuato ad Amsterdam, segna la volontà di offrire un'alternativa regolamentata ai token digitali oggi prevalentemente ancorati al dollaro, favorendo una maggiore autonomia finanziaria all'interno dell'Unione Europea.

Svilupperà un'infrastruttura di pagamento moderna, capace di integrare tecnologie all'avanguardia come la blockchain con le esigenze di aziende, consumatori e fintech. Qivalis si presenta come uno strumento che ambisce a ridefinire i pagamenti digitali, gettando le basi per una maggiore interoperabilità e liquidità nell'intera Area Euro, con particolare attenzione alla trasparenza e alla sicurezza regolamentare.

Le origini di Qivalis: banche fondatrici, obiettivi e governance

L'iniziativa ha preso forma grazie alla collaborazione tra Banca Sella, UniCredit, CaixaBank, Danske Bank, DekaBank, ING, KBC, Raiffeisen Bank International, SEB e, più recentemente, BNP Paribas, che hanno unito le forze nel secondo semestre 2025 per formare un consorzio unico con sede legale ad Amsterdam. L'ingresso della banca francese ha portato il numero dei soci a dieci, consolidando una base paneuropea di rilievo strategico. Qivalis nasce esplicitamente come risposta alla proliferazione delle stablecoin denominate in dollari e si propone di sostenere l'autonomia strategica e l'innovazione finanziaria dell'Europa.

A guidare questa visione sono la programmazione e la gestione del progetto secondo le regole fissate dal regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation), fondamentale per l'affidabilità del progetto stesso. Il gruppo dirigente è stato attentamente selezionato per affrontare le complesse sfide normative e operative. La governance prevede un modello strutturato, con un Consiglio di Sorveglianza presieduto da Sir Howard Davies e una squadra operativa guidata da Jan-Oliver Sell in qualità di CEO e Floris Lugt come CFO.

La società opererà come Electronic Money Institution (EMI), soggetta alla supervisione della Dutch Central Bank (DNB), a garanzia della piena conformità alle normative europee. Qivalis si impegna per un'apertura verso altri istituti finanziari e per la massima trasparenza nei confronti dei regolatori, puntando a una governance che bilanci efficacemente innovazione, sicurezza ed efficienza.

Come funziona Qivalis: regolamentazione, tecnologia e garanzie

L'emissione della stablecoin da parte di Qivalis è subordinata all'ottenimento della licenza EMI presso la Banca centrale olandese, punto imprescindibile per la conformità al quadro MiCA. Tale regolamento europeo stabilisce standard rigorosi in tema di protezione degli utenti e trasparenza, fornendo un quadro unitario per tutte le emissioni di asset digitali.

La moneta elettronica emessa sarà garantita uno a uno da depositi in contanti e attività liquide di alta qualità, riducendo ogni rischio di volatilità e offrendo una solida base di fiducia. Il cuore tecnologico di Qivalis è rappresentato dall'adozione della blockchain, la cui implementazione permetterà di abilitare regolamenti quasi istantanei, h24 e a basso costo.

Oltre alla velocità, la programmabilità delle transazioni consente modelli innovativi di gestione della supply chain e miglioramenti nell'automazione dei pagamenti. Il consorzio opererà esclusivamente con intermediari e partner autorizzati, massimizzando sicurezza e trasparenza. L'approccio tecnologico e regolamentare mira a favorire sia l'efficienza nei pagamenti B2B e B2C che l'adozione diffusa in Europa, mantenendo però i vincoli di compliance e la trasparenza verso le autorità e i clienti.

Qivalis e il panorama delle monete digitali: differenze tra stablecoin ed euro digitale

L'arrivo della stablecoin Qivalis solleva interrogativi sulla coesistenza con altri strumenti digitali, come l'euro digitale. Secondo la visione esposta dal presidente Sir Howard Davies, i due progetti sono distinti per natura, funzioni e ambiti di utilizzo. L'euro digitale, nella sua versione retail, viene sviluppato principalmente come alternativa al contante per i cittadini dell'Eurozona, senza affidarsi alla tecnologia blockchain. La stablecoin bancaria, invece, sfrutta la blockchain per servizi ad alto valore aggiunto e transazioni programmabili. Un confronto sintetico tra i due strumenti è possibile tramite la seguente tabella:

Stablecoin bancaria Qivalis

Euro Digitale

Distribuita da banche commerciali

Emessa dalla BCE

Basata su blockchain

Non sempre basata su blockchain

Pagamenti istantanei programmabili

Focus su sostituzione del contante

Per utenti retail e corporate

Versione retail dedicata ai cittadini; wholesale solo per banche

Queste distinzioni chiariscono come la nuova stablecoin, pur condividendo lo scenario della digitalizzazione della moneta, risponda a esigenze e funzioni differenti rispetto all'euro digitale.

Vantaggi, rischi e prospettive della stablecoin europea in euro

L'introduzione di Qivalis potrebbe determinare numerosi benefici per l'ecosistema finanziario europeo. In particolare, tra i vantaggi più rilevanti si annoverano:

  • Pagamenti e regolamenti istantanei su scala europea, accessibili 24/7
  • Maggiore efficienza nei trasferimenti transfrontalieri, utile ad aziende, PMI e soggetti fintech
  • Innovazione nei servizi di supply chain e nell'integrazione con asset digitali
  • Stabilità del valore data dal pieno collaterale in euro
  • Interoperabilità e apertura a molteplici istituzioni finanziarie
Tuttavia, la nuova moneta digitale porta con sé anche alcuni rischi da considerare:
  • Interazione complessa con il quadro regolamentare europeo e nazionale
  • Attuazione di elevati standard di sicurezza cibernetica
  • Necessità di salvaguardare chiarezza nel rapporto con l'euro digitale
  • Reputazione pienamente legata alle banche emittenti e alla trasparenza del consorzio
Le prospettive future dipendono dalla capacità di Qivalis di tradurre in pratica la sua mission: garantire un'infrastruttura europea affermata, che tuteli i valori di protezione dei dati, sicurezza normativa e innovazione. Resta aperto allo sviluppo di nuove funzionalità e all'ingresso di altri istituti, contribuendo a rafforzare l'indipendenza economica e a consolidare l'Europa come polo di riferimento per il digitale regolamentato.

Ruoli chiave e biografie dei protagonisti di Qivalis

Il team dirigente di Qivalis riunisce figure dal profilo internazionale e altamente qualificato, strategicamente selezionate per guidare la società dal periodo di autorizzazione alle fasi di sviluppo e lancio. Tra i principali protagonisti:

  • Jan-Oliver Sell, CEO: vanta oltre 18 anni di esperienza in ruoli manageriali nel settore bancario e tecnologico, con passaggi di rilievo nella City di Londra e in aziende come Coinbase Germany e Binance. È stato protagonista nell'ottenimento di alcune delle prime licenze regolamentari sulle cripto-attività in Europa, rafforzando la sua autorevolezza sul piano della blockchain.
  • Floris Lugt, CFO: noto per il lavoro su asset digitali e tecnologia DLT in ambito banking wholesale, ha maturato una solida esperienza nella definizione di strategie blockchain in ING, promuovendo la collaborazione tra istituti finanziari e la standardizzazione dei pagamenti digitali.
  • Sir Howard Davies, Presidente del Consiglio di Sorveglianza: protagonista nella scena finanziaria e accademica europea, già direttore della Financial Services Authority, della London School of Economics, e presidente del Board di importanti realtà bancarie come RBS. Ha svolto ruoli chiave nei processi di regolamentazione finanziaria e nella promozione della governance etica nel settore.
La combinazione delle competenze di questo vertice esecutivo assicura l'affidabilità della governance e il rispetto degli standard più elevati di trasparenza e sicurezza, elementi imprescindibili per un progetto che mira all'integrazione tra valori europei e innovazione digitale.


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