Qivalis, la prima stablecoin bancaria in euro, nasce dall'iniziativa di dieci istituti per coniugare innovazione tecnologica, trasparenza e sicurezza. Struttura e differenze con l'euro digitale chiave.
Il settore finanziario europeo si prepara a una svolta con l'introduzione di una nuova moneta digitale: Qivalis, la prima stablecoin bancaria in euro, nasce dall'iniziativa congiunta di dieci tra le più importanti realtà creditizie continentali, tra cui UniCredit, Banca Sella e BNP Paribas. L'annuncio, effettuato ad Amsterdam, segna la volontà di offrire un'alternativa regolamentata ai token digitali oggi prevalentemente ancorati al dollaro, favorendo una maggiore autonomia finanziaria all'interno dell'Unione Europea.
Svilupperà un'infrastruttura di pagamento moderna, capace di integrare tecnologie all'avanguardia come la blockchain con le esigenze di aziende, consumatori e fintech. Qivalis si presenta come uno strumento che ambisce a ridefinire i pagamenti digitali, gettando le basi per una maggiore interoperabilità e liquidità nell'intera Area Euro, con particolare attenzione alla trasparenza e alla sicurezza regolamentare.
L'iniziativa ha preso forma grazie alla collaborazione tra Banca Sella, UniCredit, CaixaBank, Danske Bank, DekaBank, ING, KBC, Raiffeisen Bank International, SEB e, più recentemente, BNP Paribas, che hanno unito le forze nel secondo semestre 2025 per formare un consorzio unico con sede legale ad Amsterdam. L'ingresso della banca francese ha portato il numero dei soci a dieci, consolidando una base paneuropea di rilievo strategico. Qivalis nasce esplicitamente come risposta alla proliferazione delle stablecoin denominate in dollari e si propone di sostenere l'autonomia strategica e l'innovazione finanziaria dell'Europa.
A guidare questa visione sono la programmazione e la gestione del progetto secondo le regole fissate dal regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation), fondamentale per l'affidabilità del progetto stesso. Il gruppo dirigente è stato attentamente selezionato per affrontare le complesse sfide normative e operative. La governance prevede un modello strutturato, con un Consiglio di Sorveglianza presieduto da Sir Howard Davies e una squadra operativa guidata da Jan-Oliver Sell in qualità di CEO e Floris Lugt come CFO.
La società opererà come Electronic Money Institution (EMI), soggetta alla supervisione della Dutch Central Bank (DNB), a garanzia della piena conformità alle normative europee. Qivalis si impegna per un'apertura verso altri istituti finanziari e per la massima trasparenza nei confronti dei regolatori, puntando a una governance che bilanci efficacemente innovazione, sicurezza ed efficienza.
L'emissione della stablecoin da parte di Qivalis è subordinata all'ottenimento della licenza EMI presso la Banca centrale olandese, punto imprescindibile per la conformità al quadro MiCA. Tale regolamento europeo stabilisce standard rigorosi in tema di protezione degli utenti e trasparenza, fornendo un quadro unitario per tutte le emissioni di asset digitali.
La moneta elettronica emessa sarà garantita uno a uno da depositi in contanti e attività liquide di alta qualità, riducendo ogni rischio di volatilità e offrendo una solida base di fiducia. Il cuore tecnologico di Qivalis è rappresentato dall'adozione della blockchain, la cui implementazione permetterà di abilitare regolamenti quasi istantanei, h24 e a basso costo.
Oltre alla velocità, la programmabilità delle transazioni consente modelli innovativi di gestione della supply chain e miglioramenti nell'automazione dei pagamenti. Il consorzio opererà esclusivamente con intermediari e partner autorizzati, massimizzando sicurezza e trasparenza. L'approccio tecnologico e regolamentare mira a favorire sia l'efficienza nei pagamenti B2B e B2C che l'adozione diffusa in Europa, mantenendo però i vincoli di compliance e la trasparenza verso le autorità e i clienti.
L'arrivo della stablecoin Qivalis solleva interrogativi sulla coesistenza con altri strumenti digitali, come l'euro digitale. Secondo la visione esposta dal presidente Sir Howard Davies, i due progetti sono distinti per natura, funzioni e ambiti di utilizzo. L'euro digitale, nella sua versione retail, viene sviluppato principalmente come alternativa al contante per i cittadini dell'Eurozona, senza affidarsi alla tecnologia blockchain. La stablecoin bancaria, invece, sfrutta la blockchain per servizi ad alto valore aggiunto e transazioni programmabili. Un confronto sintetico tra i due strumenti è possibile tramite la seguente tabella:
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Stablecoin bancaria Qivalis |
Euro Digitale |
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Distribuita da banche commerciali |
Emessa dalla BCE |
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Basata su blockchain |
Non sempre basata su blockchain |
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Pagamenti istantanei programmabili |
Focus su sostituzione del contante |
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Per utenti retail e corporate |
Versione retail dedicata ai cittadini; wholesale solo per banche |
Queste distinzioni chiariscono come la nuova stablecoin, pur condividendo lo scenario della digitalizzazione della moneta, risponda a esigenze e funzioni differenti rispetto all'euro digitale.
L'introduzione di Qivalis potrebbe determinare numerosi benefici per l'ecosistema finanziario europeo. In particolare, tra i vantaggi più rilevanti si annoverano:
Il team dirigente di Qivalis riunisce figure dal profilo internazionale e altamente qualificato, strategicamente selezionate per guidare la società dal periodo di autorizzazione alle fasi di sviluppo e lancio. Tra i principali protagonisti: