Cosa prevede il nuovo sistema della composizione negoziata per il pagamento di cartelle esattoriali e chi può accedervi: i chiarimenti
Come funziona la composizione negoziata per le cartelle esattoriali non pagate? Mentre resta ancora incerto il futuro della rottamazione quinquies, proposta e fortemente rilanciata dalla Lega, e negli ultimi giorni si è tornato a parlare di condono tombale per alcune tipologie di cartelle esattoriali, e mentre dal primo 2025 è entrata in vigore la nuova rateizzazione che permette di saldare il proprio debito versando fino a 120 rate mensili, documentando la propria situazione di difficoltà, ecco che spunta anche l’ipotesi di composizione negoziata per pagare i debiti.
Tale soluzione varrebbe, secondo quanto annunciato, se il soggetto indebitato è un imprenditore. Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede tale sistema.
E’ possibile accedere a tale sistema solo dimostrando uno stato di crisi e un conseguente piano di risanamento, che deve essere attestato da un professionista indipendente.
In generale, con questo meccanismo, più la crisi è conclamata e ben documentata, maggiore sarà la flessibilità di pagamento concessa dal fisco.
Dunque, per riassumere, le condizioni per pagare meno il debito dovuto di cartelle esattoriali non pagate al Fisco con la composizione negoziata sono essenzialmente due:
La composizione negoziata permette di pagare i debiti in maniera agevolata, versando la quota capitale, con sanzioni e interessi ridotti ma non del tutto cancellati.
La composizione negoziata consente il pagamento delle cartelle rateizzato e agevolato del debito per un periodo di tempo di massimo 10 anni, con versamenti fino a 120 rate mensili.