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IMU 2026: arriva il bollettino precompilato a casa, basta calcoli, scadenze ed errori

di Marianna Quatraro pubblicato il
IMU 2026 bollettino precompilato casa

Al via dal 2026 il pagamento dell'Imu con bollettino precompilato come la Tari: si parte da alcuni Comuni per poi estendere a tutto il territorio nazionale la novità

Dal 2026, cambia il sistema di pagamento dell'Imposta Municipale Propria con l’introduzione dell’avviso di pagamento precompilato. Questa novità, frutto di una collaborazione tra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia delle Entrate, Sogei, Dipartimento delle Finanze, Ragioneria dello Stato e PagoPA, promette di eliminare la necessità di complicati calcoli e calcolare in autonomia le scadenze.

I contribuenti riceveranno direttamente dagli enti locali il bollettino già pronto, come accade già per il pagamento della Tari sui rifiuti, riducendo il rischio di errori, dimenticanze e sanzioni.

Come funziona il nuovo bollettino IMU precompilato

Secondo quanto stabilito, i Comuni invieranno un documento di pagamento già compilato, con il calcolo dell'imposta già effettuato, completamente gestito dagli enti locali, che elaborano importi dovuti sulla base dei dati catastali, delle aliquote approvate e delle eventuali agevolazioni applicabili. Il bollettino, ricevuto in formato cartaceo o digitale, presenterà:

  • L’importo da corrispondere, riferito precisamente ai mesi di possesso e all’anno di riferimento;
  • La scadenza entro cui effettuare il pagamento, normalmente identica a quella tradizionale (acconto a giugno, saldo a dicembre);
  • Le modalità di versamento: PagoPA e altri canali elettronici, oltre alla possibilità di usare i tradizionali bollettini postali;
  • Le informazioni su aliquote, detrazioni e riduzioni già applicate, agevolando il controllo da parte del contribuente;
  • Il riepilogo dei dati catastali e delle persone obbligate al versamento.
L’utente deve solo controllare la correttezza delle informazioni prima di procedere. In caso di incongruenze, come un errore della rendita catastale o il mancato riconoscimento di un’agevolazione spettante, occorre inoltrare tempestiva segnalazione al Comune, che provvede alla rettifica prima del saldo. 

La novità partirà in via sperimentale in alcuni Comuni pilota entro la fine del 2026, per poi essere estesa livello nazionale nel 2027.

Chi deve pagare: soggetti obbligati, esenzioni e casi particolari

Il nuovo sistema non modifica chi è tenuto al pagamento dell’imposta. Devono comunque pagare l'Imu:

  • I proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale, fatta eccezione per le prime case non di lusso;
  • Chi detiene diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie;
  • Il locatario in leasing in caso di immobili in leasing finanziario;
  • Eventuali soggetti in possesso di immobili per assegnazione giudiziale o divisione ereditaria.
Restano esenti le abitazioni principali (salvo quelle di categoria catastale A/1, A/8, A/9), alloggi degli enti di edilizia residenziale pubblica, immobili adibiti a uso pubblico e particolari categorie agevolate quali edifici rurali o destinati a culti religiosi.

Sono previste riduzioni per fabbricati inagibili o concessi in comodato gratuito a parenti di primo grado secondo precisi requisiti, nonché per immobili locati a canone concordato.

Iter operativo: quando e come si riceve il bollettino e modalità di pagamento

Il procedimento prevede una tempistica strutturata: dopo che il Comune ha acquisito i dati catastali aggiornati e deliberato le aliquote, predispone l’avviso di pagamento che viene inviato entro tempi utili per saldare il conto delle due rate del 16 giugno e del 16 dicembre. Gli utenti riceveranno così:

  • Bollettini in forma cartacea via posta, recapitati direttamente al domicilio anagrafico;
  • Avvisi in formato digitale, tramite portali dedicati o e-mail, in caso di adesione ai servizi online del Comune;
  • Bollettini consultabili e scaricabili sui web service comunali, per chi preferisce l'autonomia digitale.
Il pagamento può essere eseguito in diverse modalità:
  • Portale PagoPA, con accredito diretto e tracciabilità certa;
  • Bollettino di conto corrente postale tradizionale;
  • Servizi home banking aderenti al circuito F24 elettronico;
  • Banche, sportelli postali e tabaccai abilitati.
I contribuenti residenti all’estero potranno eseguire bonifici bancari per il pagamento dell'imposta, seguendo le istruzioni fornite dal Comune, indicando sempre in modo esplicito il codice fiscale, il codice tributo e il Comune destinatario.

Vantaggi e criticità per i contribuenti e i Comuni

I benefici derivanti dall’introduzione degli avvisi precompilati sono molteplici.

  • Per i contribuenti:
    • Eliminazione della complessità nei calcoli e nei controlli sulle aliquote;
    • Diminuzione sensibile del rischio di errori o dimenticanze;
    • Riduzione dei costi, grazie al minore ricorso a CAF e professionisti;
    • Semplificazione dei reclami e delle rettifiche, gestibili prima del saldo;
    • Possibilità di accedere a modalità di pagamento rapide e sicure.
  • Per i Comuni:
    • Maggiore affidabilità degli incassi e abbandono del modello "autoliquidazione";
    • Contrasto più efficace dell’evasione fiscale, grazie al monitoraggio incrociato con dati anagrafici e catastali;
    • Riduzione degli errori e degli accertamenti successivi;
    • Ottimizzazione delle risorse amministrative e organizzative.
Non mancano tuttavia alcune criticità: il rischio di dati catastali non aggiornati, la necessità di una rapida gestione delle segnalazioni di incongruenze e l’affidabilità delle piattaforme digitali utilizzate. 

Aliquote, agevolazioni e regime sanzionatorio nella nuova IMU

I Comuni manterranno comunque la possibilità di decidere singolarmente le aliquote da applicare per il calcolo entro i limiti previsti dalla legge:

  • Aliquota base per immobili diversi da prima casa: 0,86%
  • Possibili variazioni fino a 1,06% o, in determinate situazioni, fino a 1,14%
  • Aliquota ridotta per immobili storici, inagibili, dati in comodato gratuito
  • Esenzioni o riduzioni per immobili in zone colpite da eventi sismici, fabbricati rurali, immobili pubblici
  • Agevolazioni per immobili locati a canone concordato (riduzione del 25%)
Tutte le agevolazioni e detrazioni vengono calcolate automaticamente e riportate nel bollettino.
Tipologia di sanzione Descrizione Entità
Omesso pagamento Mancato versamento nei termini previsti Dal 25% dell’importo dovuto, riducibile tramite ravvedimento operoso
Pagamenti tardivi Versamento oltre la scadenza ma in modo spontaneo Sanzione ridotta in base ai giorni di ritardo
Errori di importo o aliquota Errata determinazione dell’imposta Sanzione proporzionata all’inadempienza

Dal 2026 è, inoltre, prevista l'applicazione di un regime sanzionatorio rivisto per incentivare la regolarizzazione spontanea, con riduzione dell’effetto punitivo per gli errori minori e procedure più snelle per i rimborsi.

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