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Pensioni Dicembre 2025: quanto si riceve, importi e spiegazioni del cedolino INPS

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni Dicembre 2025 importi spiegazio

Come cambiano gli importi delle pensioni di dicembre 2025 tra tasse, detrazioni, tredicesima e per alcuni anche quattordicesima

Ogni anno, il periodo che precede le festività natalizie è particolarmente rilevante per chi percepisce un trattamento previdenziale. L’ultimo pagamento dell’anno, infatti, è caratterizzato da importi più alti rispetto alle mensilità ordinarie grazie al cumulo di diversi fattori: l’erogazione della tredicesima, la possibile attribuzione della quattordicesima per determinate categorie e le rivalutazioni legate all’inflazione. I

l cedolino di dicembre, dunque, assume una valenza doppia sia dal punto di vista economico sia in ottica di verifica sulla propria situazione fiscale. In questa mensilità, inoltre, sono assenti le consuete trattenute per addizionali regionali e comunali, ulteriore motivo per cui il netto risulta spesso superiore rispetto agli altri mesi dell’anno. 

Quando vengono pagate le pensioni a dicembre 2025: date e calendario INPS

La data di pagamento delle pensioni viene definita in maniera precisa sia per i destinatari che ricevono l’accredito bancario sia per chi si reca agli sportelli postali. Nel mese in oggetto, il pagamento inizia da lunedì 1° dicembre 2025 per chi riceve l’importo direttamente sul conto corrente, libretto postale o carta abilitata e per i correntisti degli istituti bancari. La riscossione in contanti presso gli uffici di Poste Italiane segue invece una divisione alfabetica dei cognomi, ideata per evitare assembramenti e gestire ordinatamente l’afflusso:

  • Lunedì 1 dicembre: cognomi dalla A alla B;
  • Martedì 2 dicembre: cognomi dalla C alla D;
  • Mercoledì 3 dicembre: cognomi dalla E alla K;
  • Giovedì 4 dicembre: cognomi dalla L alla O;
  • Venerdì 5 dicembre: cognomi dalla P alla R;
  • Sabato 6 dicembre: cognomi dalla S alla Z (solo in mattinata).
Si ricorda che la riscossione in contanti è consentita solo fino a 1.000 euro netti mensili; per importi superiori è obbligatorio comunicare le coordinate di un conto bancario o postale a INPS, come previsto dalla normativa vigente. Il calendario dettagliato garantisce ordine e sicurezza.

Come consultare e leggere il cedolino pensione INPS di dicembre

Il cedolino INPS rappresenta il documento ufficiale che illustra dettagliatamente il trattamento pensionistico pagato mensilmente. Per visualizzare il cedolino di dicembre 2025, è sufficiente autenticarsi sul sito www.inps.it tramite SPID, CIE o CNS e accedere all’area riservata, selezionando la sezione “Cedolino pensione”. Il documento può essere esaminato online, scaricato o stampato per controlli futuri.
Il cedolino Inps riporta:

  • L’importo lordo erogato e il netto pagato
  • Dettagli sulle detrazioni fiscali applicate
  • Informazioni su eventuali arretrati, rimborsi o trattenute
  • Chiarezza sulle mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima)
Attraverso il portale è anche possibile confrontare i cedolini degli ultimi mesi e accedere a certificazioni fiscali o a comunicazioni individuali riguardanti pagamenti particolari ed eventuali conguagli.

Importi pagati a dicembre: regole di tassazione e detrazioni sul cedolino

A dicembre 2025, il cedolino mostra una particolarità nell’applicazione della tassazione: viene eseguito il prelievo dell’IRPEF ordinaria e la tredicesima è soggetta a tassazione senza detrazioni per lavoro dipendente o carichi familiari, normalmente applicate sulle mensilità regolari. Questo implica che, sebbene la tredicesima aumenti l’importo lordo, il relativo netto può essere sensibilmente inferiore rispetto a una rata standard. Le aliquote IRPEF in vigore sono:

Fino a 28.000 euro 23%
Oltre 28.000 e fino a 50.000 euro 35%
Oltre 50.000 euro 43%

Le addizionali regionali e comunali non vengono trattenute nel mese di dicembre e vengono recuperate in undici rate nei mesi successivi all’anno fiscale a cui sono riferite, contribuendo ad aumentare il netto percepito in questo mese.
Sul cedolino vengono chiaramente indicate tutte le voci fiscali e previdenziali che impattano sull’importo finale pagato.

Aumento degli importi di dicembre: calcolo e tassazione della tredicesima

La mensilità aggiuntiva, elemento più atteso della fine dell’anno, rappresenta un aumento considerevole del cedolino. La tredicesima viene calcolata dividendo la somma complessiva lorda percepita durante l’anno per dodici, se la pensione è stata erogata sin da gennaio; in caso di decorrenza in corso d’anno, il calcolo è proporzionale ai mesi di godimento.
Ad esempio:

  • Chi percepisce una pensione di 1.200 euro lordi mensili, riceverà in media una tredicesima pari a tale importo, al lordo delle ritenute specifiche previste per questa mensilità.
  • La tassazione sulla tredicesima segue l’aliquota progressiva dello scaglione IRPEF di appartenenza, ma senza alcuna ulteriore detrazione, determinando così un netto inferiore rispetto alle altre mensilità.
  • Non vi sono agevolazioni fiscali straordinarie sulla tredicesima per il 2025.

Chi riceve la quattordicesima a dicembre 2025, a chi spetta e requisiti

Non tutti i pensionati ottengono la quattordicesima mensilità: questa viene infatti attribuita, a dicembre, a coloro che hanno maturato specifici requisiti tra il secondo semestre e la fine dell’anno. In particolare, spetta ai beneficiari che:
  • Hanno raggiunto o raggiungono i 64 anni d’età entro il 31 dicembre 2025;
  • Dispongono di un reddito annuo inferiore a 15.688,40 euro (parametro soggetto a variazioni annuali);
  • Appartengono alle categorie individuate dalla normativa (pensioni di vecchiaia, anzianità, ecc.).
L’importo della quattordicesima varia in funzione degli anni di contributi maturati e della fascia reddituale. Gli importi previsti sono:
Contributi fino a 15 anni (dipendenti) o 18 (autonomi) 437 euro (entro 1,5 volte il minimo); 336 euro (tra 1,5 e 2 volte il minimo)
Contributi tra 15 e 25 anni (dip.) / 18-28 anni (aut.) 546 euro (entro 1,5 volte il minimo); 420 euro (tra 1,5 e 2 volte il minimo)
Contributi oltre 25 anni (dip.) / oltre 28 anni (aut.) 655 euro (entro 1,5 volte il minimo); 504 euro (tra 1,5 e 2 volte il minimo)

L’attribuzione è automatica, con carattere provvisorio, in attesa della verifica reddituale definitiva. Chi ritiene di averne diritto e non la vedesse accreditata può inoltrare domanda tramite gli strumenti messi a disposizione dall’INPS o tramite i patronati.

Bonus aggiuntivo (154,94€), rivalutazione e sospensione delle addizionali: tutti i vantaggi del mese

Alcuni pensionati percepiscono, oltre alle mensilità ordinarie e alla tredicesima, un bonus integrativo di 154,94 euro. Questo beneficio viene erogato a chi percepisce prestazioni pensionistiche inferiori al trattamento minimo e che rientra nei limiti di reddito previsti.

Dicembre è anche il mese in cui si applica l’ultima rata della rivalutazione annuale, che per il 2025 è pari allo 0,8%: il tasso pieno viene riconosciuto fino a quattro volte il minimo, poi ridotto ai livelli previsti dalla normativa. Ulteriore beneficio è la sospensione delle addizionali regionali e comunali che, non essendo trattenute, consentono un netto in pagamento superiore rispetto agli altri mesi. 



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