Quali sono le misure del Decreto Non Autosufficienza che saranno attivate nel 2026? A distanza di un anno, il decreto attuativo sulla non autosufficienza delle persone anziane diventa del tutto ufficiale, con l’introduzione di una fase di sperimentazione della valutazione multidimensionale per gli anziani, la semplificazione delle procedure per l’accesso ai servizi sociosanitari, l’armonizzazione della valutazione della non autosufficienza degli anziani con quella prevista per le persone con disabilità. Vediamo nel dettaglio le misure previste e da quando saranno attivate.
- Le misure del Decreto Non Autosufficienza
- Quando saranno realmente attivate
Le misure del Decreto Non Autosufficienza
Il Decreto parte dalla
revisione della definizione della condizione di disabilità e non autosufficienza: se prima potevano, infatti, erano disabili e non autosufficienti tutti coloro che avevano una minoranza fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, ora lo sono coloro che dimostrano di avere compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita.
Tra le novità del Decreto più importanti ci sono certamente le modifiche alle procedure di accertamento dell’invalidità civile, che ora spettano solo all’Inps, con l’obiettivo di velocizzare i tempi e concludere le procedure entro 90 giorni dalla ricezione del certificato medico da parte dell’Istituto, con ulteriore riduzione dei tempi a 15 giorni per coloro che presentano patologie gravi e a 30 giorni per i minori.
Le altre misure riguardano:
- l’introduzione del principio di accomodamento ragionevole, che prevede misure per la valorizzazione delle persone, con l’obiettivo di garantire il rispetto del principio della parità di trattamento delle persone non autosufficienti;
- la definizione del Progetto di Vita individuale e personalizzato, che delinea i bisogni specifici della persona, sia in termini di assistenza, e sia per il miglioramento delle sue condizioni di vita complessive, incoraggiando la partecipazione attiva in diversi ambiti come quello scolastico o lavorativo, ponendo l’accento sull’importanza di una gestione congiunta degli interventi tra il sociale e il sanitario per un nuovo approccio alla non autosufficienza e nuovi servizi di cura;
- la valutazione multidimensionale, che rientra nel Progetto di vita personalizzato ed è un processo che punta a identificare e descrivere la natura e l'entità dei problemi di carattere fisico, psichico, funzionale e relazionale-ambientale di una persona.
Un’altra importante misura è la
Prestazione Universale per la Non Autosufficienza, che prevede un importo differente, calcolato in base alle necessità assistenziali, per cui maggiore è il bisogno, maggiore è l’importo.
Quando saranno realmente attivate
Le misure del Decreto Non Autosufficienza appena riportate saranno attivate, in via sperimentale, a partire dal primo gennaio 2026 in una provincia per regione, per testare le nuove procedure, correggere eventuali criticità e armonizzarle con quelle già previste per le persone con disabilità.
La prima sperimentazione è, in realtà, già partita in quest’anno in alcune province, ciò significa che verrà estesa ancora dal prossimo 2026 prima dell’applicazione ufficiale su scala nazionale al via, invece, dal primo gennaio 2027.
Leggi anche