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Per chi cambiano gli stipendi e di quanto da Gennaio e nel 2025 con rinnovo CCNL e modifiche fiscali

di Marianna Quatraro pubblicato il
stipendi gennaio ccnl

Quali sono i motivi per cui cambiano gli stipendi dei lavoratori nel 2025, tra rinnovi dei contratti nazionali Ccnl, tassazione e taglio del cuneo fiscale

Per chi e come cambiano gli stipendi da gennaio e nel 2025 per i lavoratori dipendenti? Sono diversi gli elementi che contribuiscono a modificare i calcoli degli stipendi dei lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, nel 2025, e non solo per le misure fiscali approvate con la Manovra Finanziaria. 

  • Per chi e come cambiano gli stipendi da gennaio e nel 2025 per i rinnovi dei Ccnl ufficiali
  • Le modifiche fiscali al via nel 2025

Per chi e come cambiano gli stipendi da gennaio e nel 2025 per i rinnovi dei Ccnl ufficiali

Cambiano, aumentando, a gennaio e nel 2025 gli stipendi di tutti i lavoratori dipendenti assunti con uno dei contratti nazionali di lavoro Ccnl ufficialmente rinnovati e per cui a partire dal nuovo anno saranno riconosciuti gli incrementi tabellari stabiliti.

Facciamo riferimento, in particolare, ai bancari, ai lavoratori del commercio, di alcuni settori agricoli, del settore Ristorazione e pubblici esercizi, o ai dipendenti del comprato Comunicazione, o assunti con Ccnl Calzaturiero, ma non solo. 

Anche per gli statali, dipendenti delle Funzioni Centrali, si prospettano aumenti degli stipendi nel 2025 per effetto del rinnovo ufficiale del Ccnl firmato.  

Le modifiche fiscali al via nel 2025

Cambiano gli stipendi di gennaio e durante tutto il 2025, rispetto al 2024, per tutti i lavoratori dipendenti per il calcolo del taglio del nuovo cuneo fiscale.

La differenza è, però, che nel 2025 viene calcolato sotto forma di detrazioni e non più come sgravio contributivo e viene esteso a chi ha redditi annui fino a 40mila euro, e non più fino a 35mila euro.

Variano poi le detrazioni in base alle fasce di reddito e sono, in particolare:

  • al 7,1% per gli stipendi fino a 8.500 euro;
  • al 5,3% fino a 15mila euro;
  • al 4,8% per gli stipendi superiori ai 15mila euro e fino a 20mila euro all’anno;
  • dell’importo di mille euro per chi ha redditi tra 20.001 e 32mila euro.
Per chi supera tale soglia, la detrazione si riduce progressivamente fino ad azzerarsi per chi percepisce redditi superiori ai 40mila euro. 

Non cambiano gli stipendi di gennaio e del 2025 per il calcolo dell’Irpef. La tassazione non è stata, infatti, modificata come era stato inizialmente annunciato.

Non c’è stata alcuna riduzione dell’aliquota dal 35% al 33% per lo scaglione di reddito fino a 60mila euro e non più fino a 50mila euro e restano confermate le tre aliquote già vigenti. 

Ciò che modifica gli stipendi dei dipendenti può essere, al massimo, il calcolo del cumulo tra le nuove detrazioni del taglio del cuneo fiscale e le percentuali di applicazione dell’Irpef.

In tal caso, le aliquote salgono in realtà da tre a sei, modificando gli stipendi con aumenti o riduzioni a seconda degli importi percepiti. 

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