aumento pensioni prossimo molto probabile estate
Come e perché possono aumentare ancora le pensioni dalla prossima estate: per chi ci saranno aumenti e cosa cambierà
All’indomani dell’aumento delle pensioni 2023 dovuto alla nuova rivalutazione pensionistica su indice al 7,3% che sarà riconosciuto agli interessati a partire dal prossimo mese di febbraio, come chiarito da una nuova circolare Inps, si prospettano ulteriori aumenti per le pensioni nel corso del 2023 e probabilmente il prossimo potrebbe arrivare in estate. Vediamo perchè e quale prossimo aumento delle pensioni potrebbe arrivare in estate.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, infatti, il governo Meloni sarebbe pronto ad una ulteriore revisione delle aliquote Irpef, che in alcuni casi, per determinate fasce di reddito dei pensionati, potrebbero ridurre le tasse da pagare aumentando, di conseguenza, gli importi netti nei cedolini.
Dunque, il prossimo aumento delle pensioni in estate si avrebbe per effetto delle nuove aliquote Irpef decise con la prossima riforma fiscale.
La nuova riforma fiscale 2023 potrebbe prevedere cambiamenti degli importi delle pensioni per le nuove aliquote Irpef, che dovrebbero passare da quattro a tre. Già lo scorso anno, il governo Draghi aveva rivisto le aliquote Irpef portandole da cinque a quattro.
Prima della riforma delle tasse 2022 dell’ex governo Draghi, le aliquote Irpef di pagamento delle tasse erano le seguenti cinque:
Ora il governo Meloni potrebbe ridurle ancora, portandole a tre, che potrebbero essere al 23%, 27% e al 43%. Al momento non c’è ancora alcuna certezza che effettivamente cambieranno e saranno queste le nuove aliquote Irpef, ma secondo le ipotesi al vaglio al momento la divisione per aliquote e redditi potrebbe essere la seguente:
L’aliquota al 27% sarebbe leggermente più alta (rispetto all’attuale del 25%) per chi ha redditi tra i 15.001 e i 28.000 euro ma risulterebbe molto più bassa per chi ha redditi tra i 28.001 e i 50mila euro e proprio per i pensionati in questa fascia di reddito si calcolerebbero aumenti delle pensioni, anche considerevoli in alcuni casi, con forte riduzione delle tasse da pagare e deciso aumento dei relativi importi netti.