Come e per chi cambieranno anche le finestre per andare in pensione nel 2027 insieme all'età pensionabile
Il 2027 rappresenta una tappa significativa per la previdenza italiana, in quanto si prospetta una revisione automatica dei requisiti di accesso alla pensione dovuta all’innalzamento dell’aspettativa di vita.
Il meccanismo di adeguamento, previsto dalla legislazione vigente, riflette l’obiettivo di mantenere la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico in risposta ai cambiamenti demografici.
Gli ultimi rapporti dell’Istat hanno evidenziato un aumento della speranza di vita, incidendo direttamente sulla determinazione dell’età pensionabile e influendo sulle cosiddette finestre pensionistiche, ossia sui tempi tra la maturazione dei requisiti e l’erogazione effettiva dell’assegno.
Il sistema pensionistico italiano prevede, dal 2011, l’adeguamento automatico dei requisiti anagrafici e contributivi in base all’aspettativa di vita, con aggiornamenti biennali sulla base dei dati ISTAT. Dopo gli ultimi incrementi rilevati, dal 1° gennaio 2027 dovrebbe scattare un aumento di tre mesi sia per l’età pensionabile di vecchiaia sia per i requisiti necessari al pensionamento anticipato. Ciò comporterebbe:
E' importante sottolineare che queste modifiche sono funzionali al rafforzamento della sostenibilità del sistema, permettendo di riequilibrare il rapporto tra popolazione attiva e pensionati, ma la prospettiva dell’aumento automatico per andare in pensione, senza interventi normativi, rischia di accentuare il disagio di lavoratori prossimi alla soglia di uscita, soprattutto se avevano pianificato il ritiro sulla base delle regole vigenti.
A fronte dell’automatismo imposto dall’adeguamento all’aspettativa di vita, il Governo ha espresso in più occasioni la volontà di intervenire per sterilizzare, almeno temporaneamente, l’aumento dei requisiti per il biennio 2027-2028. In particolare, il sottosegretario al Lavoro Durigon e il Ministro dell’Economia Giorgetti hanno dichiarato l’intenzione di sospendere l’applicazione dell’incremento di tre mesi, evidenziando l’importanza di tutelare determinate categorie di lavoratori.
I principali scenari discussi riguardano due strade:
Nell’ordinamento italiano attualmente si distinguono diverse vie di accesso alla pensione, ciascuna con requisiti e finestre temporali specifici che potrebbero subire variazioni dal 2027, se restassero tutte in vigore. Di seguito una sintesi schematica:
Tipologia | Requisiti 2025-26 | Possibili cambiamenti 2027 |
Pensione di vecchiaia | 67 anni + 20 anni contributi | 67 anni e 3 mesi (se non bloccato l’adeguamento) |
Pensione anticipata (generale) | 42 anni e 10 mesi (U) 41 anni e 10 mesi (D) |
43 anni e 1 mese (U) 42 anni e 1 mese (D) |
Pensione anticipata contributiva | 64 anni + 20 anni (solo contributivo puro) |
Possibile aumento soglia età |
Opzione Donna | 61 anni + criteri specifici | Possibili ulteriori restrizioni |
APE Sociale | 63 anni e 5 mesi + requisiti sociali | Verifica annuale rinnovo |
Quote temporanee (es. Quota 103) | 62 anni + 41 anni contributi | Proroghe o modifiche legate alla legge finanziaria |